Il consiglio comunale di ieri pomeriggio è stato scosso da turbolenze inaspettate. Paolo Mione di Sarzana per Sarzana e il primo cittadino Cristina Ponzanelli, durante la seduta ordinaria in streaming, non si sono risparmiati, attaccandosi su un tema che già lo scorso consiglio comunale aveva acceso una miccia importante. Si tratta della vicenda dell'avvocato Alessandro Papetti, nominato dal comune per assisterlo nella causa contro Fabio Cozzani delle parcelle non pagate dal 2013. Il consigliere di opposizione, in conclusione di un suo lungo intervento dove critica pesantemente la scelta di accendere un mutuo di 100.000 euro per un parcheggio che il sindaco, tempo fa, aveva "dichiarato che sarebbe stato uno spazio gratuito", dopo attacchi sull'illuminazione cittadina, il caos Marinella, tratta il tema dell'avvocato civico e sostiene che l'avvocato Papetti sia un collega del primo cittadino, nominato per difendere Sarzana dalla causa contro Cozzani.
La Ponzanelli risponde: "Mi dispiace che per la seconda volta consecutiva Mione incentri gli interventi su fatti personali o bugie, ormai è uno stile, un metodo: non riesce a parlare di altro senza dire balle o fare attacchi personali". Dunque smentisce le dichiarazioni del consigliere di opposizione, ma da questo intervento inizia la bagarre che nemmeno il presidente del consiglio comunale Carlo Rampi è riuscito a moderare per qualche momento. "Sono stato etichettato come bugiardo e i dati raccontano quanto lei non dica la verità- dichiara il leader di Sarzana per Sarzana- lei è il capo dei bugiardi: in passato ha detto che l'area del parcheggio di fronte all'ospedale doveva essere gratuita, ma ci venga a dire come vengono spesi ora questi soldi".
Di nuovo la Ponzanelli: "Avevo invitato Mione a informarsi meglio, ma è la seconda volta consecutiva che racconta bugie e falsità: il consigliere conosce i modi per informarsi ma la smetta di raccontare simili fandonie con consiglio". Dopodiché Mione sfodera le pagine bianche: "Dalle pagine bianche si legge proprio che l'indirizzo dove riceve l'avvocato Papetti e il suo studio alla Spezia coincidono in via Veneto 155, adesso dica pure che l'ho diffamata dicendo che l'avvocato Papetti è un suo collega".
Prosegue lo scambio di accuse: "Lei è consapevole di come si fa ad accertarsi di dove ha lo studio un avvocato ma continua a non farlo. Lei diffama e si assumerà le sue responsabilità". Insomma Paolo Mione continua a sostenere che il sindaco sia stato in passato collega di un avvocato nominato dal comune, ma la Ponzanelli nega fermamente. Quale sarà la verità?