Ieri durante la seduta della Commissione d'inchiesta sul COVID19 sono intervenuti i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia.
Hanno portato una serie di proposte che vorremmo formalizzare in modo da impegnare la Giunta regionale ad agire rapidamente e avendo ben chiaro cosa fare.
L'obiettivo è quello che segnaliamo da inizio dell'emergenza: agire tempestivamente sul territorio per evitare, quanto più possibile, che i pazienti accedano agli ospedali. La possibilità d'esser presi in carico direttamente a domicilio è fondamentale.
La prima richiesta è quella relativa alla necessità di creare una sinergia vera tra i medici di famiglia, i pediatri e le squadre GSat attivate dalle ASL liguri. A tal proposito il grande rammarico delle categorie e degli ordini ascoltati oggi è quello di essere stati esclusi dalla task-force regionale per il COVID19.
Una decisione inspiegabile quella assunta da Toti e Viale e che è necessario sanare quanto prima per affrontare una eventuale seconda ondata autunnale con protocolli precisi ed efficaci.
Le squadre GSat vanno incrementate nel numero e rese operative. L'attività di diagnosi, per esempio, secondo i medici intervenuti in Commissione, è elemento fondamentale. È necessario mettere in campo la strategia messa a punto dal professor Crisanti in Veneto: l'individuazione del virus attraverso i tamponi. Questi devono essere effettuati nell'arco di 24 ore da quando richiesto e il risultato non può arrivare più tardi delle successive 24 ore.
Ora, invece, ci fanno sapere gli auditi, alcune ASL effettuano i tamponi soltanto a giorni alterni e le refertazioni sono eccessivamente lunghe. Ben oltre la singola giornata, quindi.
Inaccettabile!
Bisogna, inoltre, provvedere per tempo all'approvvigionamento di idonei dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario in modo da scongiurare la carenza constatata tra marzo e aprile.
Speriamo di non assistere mai ad una seconda ondata autunnale ma nell'eventualità non possiamo farci trovare impreparati.
La buona Politica è anche e soprattutto questo: prevenire scenari futuri e anticipare soluzioni.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa