"In questo quadro, la priorità assoluta è affrontare le due grandi emergenze sociali, esodati e ammortizzatori in deroga, per le quali, pur apprezzando le prime dichiarazione del Governo e, per quanto riguarda gli ammortizzatori, i primi stanziamenti, sappiamo bene tutti che siamo assai lontani dall'aver risolto i problemi, che rischiano di diventare drammatici.Per quanto riguarda gli incentivi all'occupazione - sottolinea Sbarra - , essi devono essere ben mirati, tanto più nella attuale situazione del bilancio pubblico. La Cisl chiede dunque di concentrarli sulla staffetta generazionale, per incentivare una uscita graduale dal lavoro per chi è vicino alla pensione, con i contributi persi a carico dello stato e la contestuale assunzione di giovani; sul ripristino dello sgravio contributivo totale per l'assunzione di apprendisti anche per le imprese con oltre 9 addetti; su uno sgravio contributivo specifico per favorire la trasformazione di contratti non standard in rapporti di lavoro stabili".
"Infine, per quanto riguarda le correzioni alla riforma Fornero - dice Sbarra - siamo contrari a modifiche di impianto. Essa va semmai urgentemente completata attuando la parte relativa alla delega sui servizi per l'impiego e mettendo contestualmente in atto un programma straordinario di ricollocazione per i lavoratori in cassa integrazione e mobilità verso mestieri e professioni di cui c'è richiesta, a partire da quelle artigiane e nel campo dei servizi alle persone.
Sulle tipologie contrattuali, le questioni poste da qualcuno, come quella degli intervalli tra due contratti a termine e le misure di semplificazione dell'apprendistato possono agevolmente essere risolte dalla contrattazione aziendale, come la stessa legge già prevede".