Inizia con una presa di posizione molto netta del Presidente della Liguria Giovanni Toti la conferenza stampa dedicata alle anticipazioni sullo spot e la conseguente campagna mediatica realizzati per rilanciare il turismo in Liguria in questa estate di emergenza sanitaria e difficoltà economica.
Il sarcasmo di Toti “sempre che in Liguria ci si arrivi”, lascia subito il posto ad un duro attacco ad Autostrade e al Governo e ad un annuncio che apre ancora di più lo scontro.
“Data la situazione delle autostrade anche questa mattina, non si può parlare di disguidi, si deve parlare di colpevole o forse doloso piano scrinteriato per rimediare a decenni di inerzia, per lo più nel mese di giugno e alla fine di un lockdown. Vorrei conoscere quale scienziato abbia pensato tutto questo perchè credo che la fantasia, pure malata, di qualcuno non possa arrivare a tanto”, si foga Toti.
Il riferimento temporalmente più immediato è alla proroga della chiusura del tratto di A10 tra i caselli Genova Aeroporto e Genova Prà, in direzione Savona, per effettuare lavori di messa in sicurezza all'interno di una galleria, a seguito di alcuni difetti riscontrati durante le ispezioni condotte nella notte. E' però solo l'ultima goccia che, come si dice, ha fatto traboccare il vaso. Arriva infatti dopo giorni di disagi che hanno costretto i cittadini a lunghe code e ritardi. Eclatante il rinvio del Consiglio regionale, proprio perchè alcuni Consiglieri erano rimasti bloccati in autostrada e non erano riusciti a raggiungere la sede della Regione a Genova. Rinvio emblematico dei tanti ritardi che molti lavoratori si trovano costretti ad accumulare ogni giorno.
Toti, quindi, annuncia: “Ho chiesto di portare in Giunta regionale un atto di messa in mora del ministero, mi appresto a chiedere i danni. Credo che a questo punto la regionalizzazione e l'autonomia delle infrastrutture della Liguria diventino fondamentali, data l'incapacità di chi ci sta governando”.
Per spiegare la situazione, il Presidente ricorre ad un paragone sanitario: “E' come dare a chi non si cura per 20 anni tutte le medicine in un solo giorno; il risultato sarebbe la morte. Chi non lo capisce non può guidare un Paese, ma neanche un condominio e neanche forse qualcosa di meno”.
*Carissimo Giovanni, viste le condizioni in cui versa tutta l'autostrada cosiddetta dei fiori, ritengo doveroso da parte tua richiedere, al Ministero dei Trasporti e della immobilità, anche la riduzione delle tariffe, per il semplice motivo che il servizio non viene prestato mentre il disagio, , quello si, assicurato senza problemi. Ti ringrazio e saluto caramente.
Pino da La Spezia.