Il Consiglio Provinciale ha approvato, all'unanimità, il programma di interventi 2020-2024 sulla viabilità a seguito dei fondi previsti dal decreto ministeriale del 19 marzo 2020.
Ha spiegato il vice presidente Ponzanelli: “Nei capitoli di spesa per ogni anno sono state identificate delle priorità, in particolar modo le infrastrutture più sensibili come i circa 200 ponti che insistono sulla nostra provincia, ponti molto differenti, per epoca e costruzione. Ingenti risorse saranno spese per il ponte di Campestone, che fa seguito al viadotto di Riomaggiore, già oggetto di una perizia e che ha bisogno di una manutenzione ordinaria dispendiosa. Per quanto riguarda le altre situazioni abbiamo altre infrastrutture nei vari anni, come ad esempio i due ponti su Levanto; la galleria Scoglietti, quella di Biassa, il ponte di Borseda a Calice al Cornoviglio: tutte queste situazioni saranno valutate di anno in anno guardando al singolo progetto, sempre pronti per recepire altre risorse a seconda dei bandi”.
Il piano viene approvato con voto unanime, anche se si accende una blanda polemica, a seguito delle parole della consigliera provinciale PD, Dina Nobili: “Gli interventi sono finanziati dal Ministero, avrei voluto sentire che mettere in sicurezza queste strutture sarà possibile grazie al governo. 4 milioni di euro sono davvero tanti e nessun governo in precedenza ha dato tanto. Il consigliere Solari ha fatto una dichiarazione attribuendo questo denaro all’Ente provincia, invece di tratta di risorse del Governo, quindi sarebbe stato opportuno sottolinearlo, per il bene della cittadinanza. Ringrazio quindi il Governo”.
Le risponde il presidente Pierluigi Peracchini, che la vede in tutt'altro modo: “Le province vengono sempre finanziate dal Governo, questi soldi sono pochi e non ho citato il Governo proprio per rispetto. Servirebbe un intervento continuo per prevenire e mettere mano ai problemi che abbiamo e che dal 2011 vedono un susseguirsi di emergenza in emergenza. Se devo proprio dire qualcosa insisto sul fatto che 250mila euro in un anno sono molto pochi, se poi arriveranno gli altri sarò felice, ma Nobili dovrebbe dire che i 4milioni sono in quattro anni e qui sta il problema, perchè dobbiamo spalmare in più anni interventi che andrebbero fatti oggi”.
Dello stesso avviso anche il consigliere Alessadro Rosson (Lega): “Per quest’anno si parla di soli 250mila euro, quindi credo che sia il Governo a dover ringraziare la provincia della Spezia, che riesce a sopravvivere in una situazione di pre-dissesto: con poche risorse riusciamo a fare molto”.
Per fare chiarezza sulle risorse che servono ogni anno per la rete viaria della provincia interviene l'ingegner Gianni Benvenuti, che spiega quanti fondi servirebbero per mantenere gli oltre 500 km di strade della provincia spezzina: "Solo per i lavori ordinari di asfaltatura servirebbe 1 milione l’anno, pensando di rifare completamente l’asfaltatura ogni 20 anni. Lo sfalcio erbe assorbe 180 mila euro l’anno; mentre 3milioni servono per la manutenzione ordinaria, senza contare gallerie e ponti che porterebbero la cifra a circa 6milioni l’anno".
“Le criticità che stiamo vivendo- ha spiegato il consigliere Simone Sivori- le hanno vissute gli altri prima di noi, credo dovremmo vederci come un gruppo di persone volenterose che cercano di mandare avanti questa Provincia, senza ambizioni politiche. La situazione della viabilità in Val di Vara è drammatica, basta guardare le strade che rischiano di crollare da un momento all’altro. Visti da una parte i soldi sono tanti, o sono pochi, ma secondo me se dobbiamo ringraziare qualcuno dobbiamo guardare ai sindaci dei singoli comuni, che ogni anno investono anche sulle strade provinciali".
Dello stesso parere anche il consigliere Andrea Licari: “Chi viene dalla Val di Vara conosce le criticità, quindi le polemiche politiche non dovrebbero riguardare oggi questo Ente, ma dobbiamo ringraziare i tecnici che ogni giorno lavorano per mantenere in piedi questa struttura e assicurare la viabilità provinciale".
