Da mesi chiediamo alla Commissaria di Asl 5, Daniela Troiano, di aprire un tavolo di confronto per affrontare la problematica delle OSS di Coop Service ma, sistematicamente, il sindacato viene ignorato perché la dottoressa non ha la bontà di condividere il suo operato, smentendo di fatto anche quanto approvato dall’Assessore alla Sanità Ligure, Sonia Viale, all’interno dei tavoli di confronto regionale.
Da settimane chiediamo di avere indicazioni su come Asl5 si organizzerà sul territorio spezzino nella fase post Covid-19, su come l’Azienda sanitaria intenda intervenire sulla gestione delle RSA, visto quanto accaduto nella fase pandemica, e su come l’Azienda intenda dare risposte alla bassa Val di Vara, considerando la difficoltà dei collegamenti dovuta alla caduta del ponte di Albiano. Tuttavia la dottoressa Troiano rimane arroccata nel suo fortino e su posizioni unilaterali che fa fatica a comunicare.
Eppure le cose da fare sarebbero tante: mancano una vera progettualità e un’organizzazione del lavoro in grado di dare risposte concrete ai cittadini. In questi giorni in molti sostengono che l’emergenza è passata e i numeri dei contagi stanno confermando questa opinione, allora: che cosa aspetta la Asl a riaprire il CUP, viste le centinaia di persone in attesa da mesi di poter fare visite e esami? Senza contare poi la gestione complessiva del personale, ad oggi ancora raffazzonata e senza una logica operativa concreta e funzionale. Esistono ancora interi organici trasferiti da Spezia a Sarzana e viceversa, messi in campo per fronteggiare un’emergenza di reparto che non esiste più.
Ai cittadini disabili, inoltre, mancano risposte: loro e le loro famiglie sono state duramente colpiti dalla crisi sanitaria, come del resto gli operatori del settore. Che cosa vogliamo fare?
Per non parlare della polemica che, in questi giorni, alberga tra le pagine della stampa locale: il dilemma è come spendere una cospicua donazione fatta da Fincantieri. In questo contesto, come è possibile portare su un terreno di scontro le risorse economiche donate?
Questa è, purtroppo, quello che quotidianamente da dieci mesi a questa parte avviene dentro la Asl5, forse per una manifesta incapacità di gestire un’Azienda sanitaria da parte dell’attuale management. Su questo tema la Regione Liguria qualche domanda dovrebbe pur porsela e, magari, vista la scadenza del mandato di Commissario, trovare finalmente qualche risposta.
Lara Ghiglione, segretaria generale Camera del Lavoro Cgil La Spezia
Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria