"La notizia dell'aggressione di due ragazzi da parte di un gruppo chiaramente riconducibile all'area neofascista non può che destare sdegno e preoccupazione, si tratta di un atto inaccettabile nella nostra città, in cui la memoria della lotta contro il nazifascismo è ancora viva, ma purtroppo non è riconducibile ad un mero episodio isolato.
In tutto il paese notizie simili sono all'ordine del giorno, ormai da molto tempo balzano all'onore della cronaca le innumerevoli aggressioni che personaggi riconducibili all'estrema destra realizzano in maniera vigliacca ai danni dei più deboli. Vale la pena ricordare che appena due anni fa a Bari si è verificato il pestaggio di un'eurodeputata e di un dirigente politico nazionale di un partito di sinistra che stavano accompagnando a casa una madre e il suo bambino, che temevano proprio di essere molestati da questi personaggi, fatto che ha portato al sequestro della locale sede di Casapound, il cui agire secondo il Tribunale del Riesame "richiama indubbiamente il metodo fascista".
Anche nella nostra provincia le aggressioni fasciste ai danni dei più giovani si sono moltiplicate e come se non bastasse, ad evidenziare la pericolosità di questi soggetti, non si può non ricordare il rinvenimento nella nostra provincia di un vero e proprio arsenale nella disponibilità di una gruppo neonazista dedito a ronde punitive contro gli immigrati e al danneggiamento dei raccoglitori della Caritas.
Nell'esprimere la nostra totale solidarietà nei confronti delle vittime della violenza fascista, ribadiamo la richiesta che l'Anpi ha sempre fatto, a tutti i livelli, di procedere immediatamente allo scioglimento di tutti i pericolosi gruppuscoli neofascisti, che ormai in maniera evidente non possono essere fatti passare come un fenomeno di folklore, e alla chiusura di tutti loro pericolosi covi che purtroppo ormai infestano anche la nostra città".
Anpi Provincia La Spezia
(foto di repertorio)