Sicurezza dei lavoratori e utenti, qualità del servizio, salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e dunque sostenibilità economica dell'azienda e affidamento in house del servizio. Questi sono i punti centrali su cui si deve incentrare l'azione sinergica di Provincia, Enti proprietari e Atc.
Ribadiamo che è necessario, per dare tranquillità ai lavoratori circa il loro futuro e per permettere all'azienda di effettuare gli investimenti necessari in un momento estremamente difficile del trasporto pubblico locale, che quanto prima si possa approdare all'affidamento del servizio in house. Gli enti preposti devono lavorare sin da subito per creare le condizioni percui le forti limitazioni ai carichi imposti dalla normativa anti-covid non penalizzino oltremodo gli utenti ma al contempo i maggiori oneri non vengano scaricati sull'Azienda e dunque sui lavoratori.
È necessario capire quante risorse verranno stanziate per il TPL. Capire se sarà necessario rivedere i corrispettivi chilometrici, per consentire tra le altre cose di portare avanti l'auspicato rinnovo del parco mezzi, o si vorrà fare ricadere sull'azienda l'aumento dei costi di esercizio. In questo contesto nessuno si dimentichi che anche la realtà dei subappalti occupa circa 100 dipendenti che nella crisi determinata dall'emergenza sanitaria rischiano più di tutti. Si lavori dunque per una soluzione che metta in sicurezza anche quella realtà. Perché non esistono lavoratori di serie A e serie B. Da questa crisi devono uscirci tutti.
Dina Nobili Cons. Provinciale PD