"Ci risulta strano - afferma la giunta comunale amegliese - che Italia Viva Ameglia non abbia ancora capito che ci troviamo di fronte ad un'emergenza di portata nazionale e che le polemiche sono solo di cattivo gusto" (leggi qui).
"Italia Viva Ameglia, che ci chiediamo da chi sia rappresentato dato che il comunicato non è firmato, non perde occasione di fare propaganda senza proporre niente o adoperarsi fattivamente - continua l'amministrazione - Sarebbe più utile che si rendessero conto che in attesa delle disposizioni del governo (di cui tra l'altro fanno parte) tanto è stato fatto dall'ente comunale per contingentare i rischi per la popolazione e agevolare le difficoltà. Dato che erano distratti ricordiamo: 4000 ore di interventi dei volontari della protezione civile, oltre 1000 consegne, la distribuzione di 400 buoni spesa, la sospensione delle rette scolastiche di trasporto e mensa, la didattica a distanza del servizio doposcuola e della sezione primavera gratuite, l'assunzione dei vigili stagionali per aumentare il controllo del territorio, il rinvio dei termini per l'introito della tassa di soggiorno, il coordinamento ad hoc del servizio di raccolta rifiuti domiciliare per utenze in quarantena, la distribuzione di 1500 mascherine alla popolazione sopra i 65 anni, 5000 mascherine a tutta la popolazione e a breve la distribuzione delle mascherine ai bambini dai 6 ai 10 anni. Stiano sereni che affronteremo passo passo i prossimi mesi, seguendo le indicazioni scrupolosamente, come abbiamo fatto sino ad ora, e consci dei sacrifici che tutti siamo chiamati a fare. Anche loro quindi potrebbero provare a evitare sterili lamentele che in questo momento storico non servono, la gente non ha bisogno di comunicati stampa fatti per (nuovo) partito preso, ma che si combatta uniti per tornare presto alla normalità. Questo è il buon senso della politica".
"Attendiamo le direttive dal governo - aggiunge il Sindaco - che non si è ancora espresso sul tema balneare e sta lasciando un intero settore nell'incertezza di una stagione che ormai è imminente, così come sta lasciando i Comuni privi delle indicazioni necessarie per programmare al meglio il lavoro relativo alle spiagge libere. Fino a prova contraria Italia Viva è parte integrante del governo e piuttosto di assumere comportamenti autoritari minacciando di impugnare ordinanze regionali, sarebbe meglio si impegnasse per normative che non lascino nell'incertezza".