“Con tutta sincerità mi dispiaccio che l’appello del Capo dello Stato all’unità del Paese non abbia sortito gli effetti sperati a Sarzana.
Comprendo benissimo le motivazioni della politica fatta dalla parte della opposizione, ma se la politica scende ad un livello da mistificare i fatti e distorcere la realtà, allora credo che non ci sia possibilità di un dialogo veramente costruttivo con alcuni dei componenti del Consiglio Comunale.
Vero è che l’attuale amministrazione non può approvare la moratoria fino a settembre delle tasse comunali, ma ciò per almeno due motivazioni: da una parte perché su alcune imposte (come l’IMU) non è il Comune a poter decidere su tale aspetto ma lo Stato, ed in secondo luogo perché la sospensione richiesta avrebbe determinato un ammanco di entrate di circa 3 milioni di euro, insostenibile per le casse del nostro Comune e per i servizi essenziali che siamo tenuti a fornire alla cittadinanza, a meno che non vi sia a breve un deciso ed importante intervento del Governo per sostenere le finanze degli Enti locali, come il sottoscritto ha auspicato e spiegato nei dettagli nella seduta del Consiglio Comunale, anche quantificandone un importo approssimativo.
Si tace però sulla circostanza che il Comune di Sarzana, con delibera della Giunta del 16 Marzo, tra i primi in Italia, ha disposto, tra gli altri, l’esenzione dal pagamento del COSAP per i mesi di Marzo ed Aprile per i titolari di Ristoranti e Bar e per i commercianti ambulanti, oltre che il differimento al mese di Luglio del pagamento della TARI. Non si ricorda neppure che i provvedimenti adottati hanno ricevuto il plauso di “Rete Imprese Italia La Spezia”, associazione della piccola e media impresa a cui aderiscono Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confesercenti, che ha invitato tutti i Comuni della Provincia ad adottare misure analoghe a quelle adottate dall’Amministrazione Ponzanelli.
Vero è che il Governo ha disposto per decreto la sospensione di alcune tipologie di mutui contratti dal Comune (decreto 18/2020), ma tale disposizione consentirebbe al Comune di risparmiare soltanto 1.800 euro (milleottocento, non un milione e ottocento).
Falsa e fuorviante è invece l’affermazione secondo la quale il Comune avrebbe un tesoretto da 1,3 milioni e provo a spiegarne le motivazioni.
1. Cassa Depositi e Prestiti (società controllata dal Ministero dell’Economia) solo a partire dal 06 Maggio informerà i Comuni in merito a quali mutui potranno essere “rinegoziati”; dunque solo a partire da tale data Sarzana saprà di quale importo sarà il proprio risparmio per l’anno 2020 (nella migliore ipotesi circa 142 mila euro)
2. ANCI (Associazione dei Comuni) e ABI (Associazione delle Banche) hanno redatto un accordo quadro per la sospensione dei mutui degli Enti locali. A tale accordo l’Istituto di Credito con cui il Comune ha contratto i mutui (Ca.Ri.Spezia oggi Credit Agricole) non ha alla data odierna aderito, pertanto ad oggi nessun risparmio sarebbe ottenibile per la sospensione di tali mutui. In ogni caso l’Amministrazione ha già predisposto e senza necessità di impulso di terzi gli atti affinché il Consiglio possa, entro il termine del 15 maggio, concedere il nullaosta per la richiesta di sospensione/rinegoziazione (il 29 Aprile è stato acquisito il parere dei Revisori, prima del Consiglio Comunale); il debito per mutui che grava sul bilancio comunale è pari ad euro 1,17 milioni per il 2020, ma stante l’attuale versione dell’accordo ABI/ANCI la misura della sospensione si aggirerebbe sui 26 mila euro (essendo la sospensione ammessa solo per mutui di durata inferiore ai 30 anni). Da precisare altresì che in ogni caso la richiesta è inoltrabile solo da parte degli Enti che hanno approvato il Bilancio, come il Comune di Sarzana ha provveduto a fare.
Stante quanto sopra ad oggi l’importo certo è un risparmio di 1.800 euro.
Ci spieghino dunque quei consiglieri che lo invocano di quale TESORETTO si parli.
Ciò che in tutta onestà mi pare doveroso criticare e l’atteggiamento di chi non capisce o fa finta di non capire.
E pensare che vi sono state almeno due riunioni della Commissione Bilancio ed un Consiglio Comunale estenuante per la sua durata, in cui tali argomenti (condizioni per la sospensione dei mutui, esenzioni, situazione finanziaria del Comune) sono stati spiegati con dovizia di particolari, fornendo tutti i chiarimenti dovuti.
Stia serena quella parte di opposizione: quando e se un tesoretto emergerà sarà messo integralmente a disposizione dei sarzanesi.
Nel frattempo, e anche nell’attesa del “Tesoretto” governativo che auspico, proseguiamo ad amministrare con prudenza, con il massimo degli sforzi per rispondere alle esigenze economiche e di sicurezza dei cittadini sarzanesi, nel rispetto delle regole e delle leggi che il nostro Stato ci impone, e soprattutto con la doverosa onestà intellettuale. Tanto dovevo alla cittadinanza di Sarzana”.
Daniele Baroni
assessore al bilancio Comune di Sarzana
