Alla luce della drammatica situazione sanitaria che si sta creando nella provincia spezzina causa epidemia di Covid-19, la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista ribadisce la sua ferma richiesta alla direzione di Fincantieri, e alle autorità cittadine, di proseguire oltre il 30 di marzo la chiusura della sede del Muggiano.
Fino al termine dell'emergenza non si può continuare a giocare sulla vita delle persone. Dopo la morte di pochi giorni fa del lavoratore di Fincantieri risulta, infatti, in aumento il numero dei contagiati.
Il richiamo di tutti gli operai dell'indotto, la categoria più debole sul piano della tutela dei diritti e della sicurezza, rischierebbe di mettere a repentaglio irrimediabilmente la salute pubblica generale.
Contrariamente a quanto sostenuto dal governo ripetiamo che il comparto difesa non ci sembra minimamente essenziale in questo momento di straordinaria emergenza nazionale.
Chiediamo dunque al prefetto Garufi, come ha già fatto in giornata il consigliere comunale di Spezia Bene Comune/Prc Massimo Lombardi, di fermare senza indugio le attività produttive di Fincantieri e Leonardo fino a nuovo ordine.
Siamo pronti a sostenere i lavoratori in ogni forma di protesta e di astensione dal lavoro che attueranno se le autorità non prenderanno un'immediata e positiva decisione in merito.
Rifondazione Comunista, segreteria provinciale La Spezia