«Con gli amici di Liguria Popolare sapevamo di aver seminato bene in questi anni e questo sondaggio elaborato da uno dei più prestigiosi istituti di ricerca del nostro Paese ci dà la carica in vista del voto. Veleggiamo intorno al 4% e le rilevazioni ci dicono che abbiamo possibilità di arrivare fino al 12%». È entusiasta Andrea Costa, leader di Liguria Popolare, per l'esito del sondaggio che ha commissionato all'istituto Piepoli.
Costa evidenzia alcuni risultati interni al sondaggio: «Questo secondo dato del possibile 12% è paradossalmente ancora più importante del primo del 4%, che è certo. Lo è perché a differenza di tutte le altre forze della coalizione, Liguria Popolare è il brand meno conosciuto e l'unico movimento civico regionale che non si identifica in un leader nazionale ma è rappresentativo di una comunità di persone che unisce Imperia e Savona con le province di Genova e la Spezia".
"Cosa voglio dire? Che la campagna elettorale non è ancora iniziata e gli elettori – complice anche l'emergenza Coronavirus – non hanno certo messo la testa su chi votare. Quindi – prosegue il leader di Liguria Popolare – quando vengono intervistati tendono a collocarsi anzitutto in una delle tre coalizioni, rispondendo più facilmente alle domande riferite ai partiti tradizionali che da anni si sentono in tv e si leggono sui giornali. Tra qualche settimana il quadro cambierà e si vedrà il valore aggiunto dei nostri candidati e i cittadini ci identificheranno per ciò che siamo: la gamba moderata, ragionevole e dinamica del centro destra».
Ultima ma non meno importante la riflessione sui temi cari ai liguri: «Al professor Piepoli e alla sua squadra abbiamo chiesto anche di identificare quali fossero gli argomenti considerati più importanti per i cittadini e questo perché Liguria Popolare nasce per risolvere problemi e dare speranze. Dal sondaggio sono emersi risultati interessanti. In testa ci sono lavoro e infrastrutture. Al terzo posto c'è la sanità, col 14% degli intervistati. È un bel risultato per la giunta Toti, che viene tra l'altro elogiata dal 63% degli intervistati, a maggior ragione se arriva in tempo di Coronavirus. A quarto posto i trasporti pubblici. Questo ci dice che ciò su cui dovremo lavorare sodo nei prossimi cinque anni, il vero problema avvertito dai liguri insieme al lavoro – conclude Andrea Costa – è rappresentato da infrastrutture, viabilità, trasporto pubblico».