A proposito di questo ultimo punto non possiamo dimenticare che in ASL5, in queste ore cruciali per il nostro Paese, a stretto contatto con i malati, ci sono 158 OSS che oltre a dover combattere contro il Coronavirus soffrono l'incertezza per il loro futuro. Una paura che si somma ad un'altra in un mix che non possiamo accettare.
Il servizio svolto dagli OSS dovrà essere internalizzato a breve. Questo è sicuramente un bene per l'efficienza del nostro sistema sanitario. Dobbiamo però tornare a parlare di un percorso sicuro che non lasci a casa neppure uno di loro. Gli OSS di Coopservice meritano un encomio per il lavoro importante che stanno svolgendo in queste ore.
Stanno lottando per la nostra comunità insieme a medici, infermieri, ausiliari e volontari. Non hanno però bisogno di un grazie generico. Hanno bisogno di avere la garanzia del loro posto di lavoro. Quel posto di lavoro che rischiano di perdere in caso si faccia un concorso pubblico.
Queste donne e questi uomini meritano, o con una società in house o con un procedimento straordinario che arrivi direttamente dal Governo, di essere stabilizzati subito e di essere assorbiti nel servizio pubblico senza alcuna procedura concorsuale.
L'emergenza sanitaria per il Coronavirus ci dice che quelle persone valgono molto. Dobbiamo tenercele ben strette. La Regione faccia tutto il possibile, e anche di più, per dar loro la stessa sicurezza che in questi giorni loro stanno donando ai nostri pazienti.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa