"Ormai ci siamo abituati alle modalità di far politica di Toti. La logica dello scaricabarile è quella più comoda per togliersi dall'impiccio. Prima sul tema del nuovo ospedale del Felettino, ora sul futuro della centrale Enel. Ma in politica sono i risultati quelli che vengono giudicati dai cittadini.
Toti ieri ha ribadito l'opportunità di realizzare una centrale a turbogas. Oggi addirittura Peracchini, silente al fianco del governatore Toti ieri, tenta di stravolgere le carte in tavola, dichiarando che la decisione sarebbe già stata presa.
Italia Viva ha sempre messo in chiaro la propria linea sul futuro di Enel a tutti i livelli. L'ordine del giorno firmato da Raffaella Paita e approvato in parlamento è stato un segnale importante per il futuro di quelle aree.
I cittadini di tutta la provincia hanno pagato già un caro prezzo in termini di salute. Perché se la decisione come dice Peracchini fosse davvero stata presa l'amministrazione comunale di Arcola, dove l'area Enel è in parte insediata, non ne sarebbe al corrente? E quale sarebbe la fantomatica battaglia fatta dal presiedente della Regione e da quello della Provincia nonché sindaco del comune capoluogo negli scorsi anni a cui fa riferimento?
Quando si è insediato ha cancellato un Puc che davvero avrebbe limitato l'utilizzo futuro di quell'area. Non lo abbiamo visto manifestare insieme a noi contro la centrale quando ci siamo riuniti come opposizioni nel parco a Melara eppure era stato invitato.
È la sua maggioranza che ha votato un ordine del giorno dove invitava Enel a rimanere con una centrale a turbo gas. È la maggioranza di Toti che ha respinto l'Ordine del Giorno del consigliere Michelucci che diceva no alla centrale. È il governatore Toti che negli scorsi mesi durante un convegno organizzato dai sindacati ha fatto la prima vera apertura alla possibilità di vedere alla Spezia ancora per anni un' altra ciminiera.
E oggi dobbiamo assistere a un siparietto di Peracchini tra il comico e il ridicolo di chi per quasi tre anni ha rifiutato ogni confronto sul tema della riconversione e ora gioca allo scaricabarile per confondere le idee ai cittadini. A questo gioco non ci stiamo più".
Gianluca Tinfena, Vicesindaco Comune di Arcola
Massimo Bertoni, Sindaco di Vezzano Ligure
Alberto Battilani, Sindaco di Bolano