"Siamo di fronte all’ennesima contraddizione del centro destra Ligure.
Italia Viva presenta un Ordine del Giorno in Regione e lo farà nei comuni di Spezia e Arcola, rivendicando l’accoglimento dell’ordine del giorno presentato dall’ On. Paita sulla centrale Eugenio Montale con la richiesta accolta dal Governo di chiudere la centrale nel 2021 e il centro destra lo boccia.
Spezia ha fatto parte di un grande progetto energetico nazionale, contribuendo al fabbisogno di energia e sacrificando interi quartieri alla presenza di una centrale termoelettrica, che si è poi ritrovata inglobata in un pezzo di città densamente popolata. Oggi abbiamo la necessità di rispondere alle esigenze di un territorio che ha già pagato tanto in termini di impatto ambientale.
Oggi, alla vigilia del 2020, mentre l’Europa ci chiede di convertire la produzione di energia con l’utilizzo di fonti rinnovabili, non è accettabile che la nostra provincia debba ancora subire per anni la presenza di una centrale a turbo gas.
Chiediamo per questo che ogni livello istituzionale della regione e dei comuni interessati dall’area di Vallegrande, si impegnino a far si che venga rispettato l’accoglimento del governo a quell ‘ordine del giorno che chiede un impegno preciso: le dismissioni della centrale Eugenio Montale nel 2021 sia dall’utilizzo del carbone, sia dalla eventuale trasformazione a turbo gas. La maggioranza di centro destra in Regione, ieri ha votato contro l’ordine del giorno presentato da Italia Viva che chiedeva un investimento economico, nelle pieghe del bilancio, per sostenere uno studio sulle eventuali prospettive di riqualificazione dei 73 ettari di Enel.
Ma la Lega con Viviani e la Gagliardi di Cambiamo, non avevano presentato un ordine del giorno per proporre la chiusura della centrale nel 2021?
Qui la mano destra non sa cosa fa la sinistra, nella migliore delle ipotesi; a pensarci bene invece stanno solo giocando a” poliziotto bravo e cattivo” e il vero intento di tutti è tentare di scaricare sul governo( solo oggi che è giallo rosso!), cosa che non hanno mai fatto nell’anno di governo della lega, la responsabilità del futuro delle aree Enel.
La verità è che anche qui è Toti a decidere.
Basta demagogia lo diciamo noi!
Toti si impegni a dire no alla centrale a turbo gas.
Noi per parte nostra ci batteremo in tutte le sedi perché l’ordine del giorno dell’On, Paita, accolto dal Senato, trovi conferma nelle vostre azioni istituzionali."
Juri Michelucci Capo gruppo Italia Viva consiglio regionale Liguria
Gianluca Tinfena Vice Sindaco Comune di Arcola Italia Viva
Federica Pecunia consigliere comunale Comune della Spezia Italia Viva.