“Leggiamo con stupore e amarezza le accuse contro il dirigente scolastico del Parentucelli-Arzelà, che sarebbe colpevole di aver permesso agli studenti della scuola di partecipare alla messa nella cattedrale di Santa Maria. Noi crediamo che non ci sia nulla di scandaloso nella religione e nei suoi simboli, soprattutto se ai ragazzi viene lasciata la libera scelta di partecipare o meno alla funzione”.
Lo afferma il gruppo consiliare della Lega di Sarzana, che prosegue: “Sembra quasi che per alcuni la religione sia diventata un atto osceno in luogo pubblico: lo si nota ad esempio con la polemica sul crocifisso nelle scuole che ciclicamente rispunta fuori. Per noi invece non c’è nulla di indecente quando i segni della tradizione da cui tutti proveniamo, che sono inevitabilmente legati alla civiltà cristiana, trovano spazio anche all’interno del percorso scolastico dei ragazzi. Tanto più che il preside del Parentucelli-Arzelà, giustamente, ha lasciato libera scelta agli alunni, permettendo a chi non voglia andare in chiesa di seguire regolarmente le lezioni”.
“Non esiste quindi alcuna discriminazione né inopportunità in questa iniziativa – concludono i consiglieri – Siamo a fianco del preside, e con noi molti altri cittadini che non sono disposti a rinunciare alla storia e ai valori della nostra comunità”.