"La definitiva dismissione dell'impianto della centrale Enel Eugenio Montale della Spezia non può essere rimandata: entro il 1 gennaio 2021 è necessario che si concretizzi l'uscita dal carbone salvaguardando i livelli occupazionali, mentre va bloccato qualsiasi progetto di una eventuale riconversione a gas della centrale. È l'impegno che ha preso il governo esprimendosi in modo favorevole alla Camera su un ordine del giorno al decreto Clima". Così i deputati spezzini Lorenzo Viviani della Lega e Manuela Gagliardi di “Cambiamo!”.
"La settimana scorsa avevamo già depositato un emendamento sul tema durante l'esame del decreto in commissione, ma non c’era stato alcun margine di discussione visto che la maggioranza aveva sostanzialmente blindato il Dl Clima – concludono i parlamentari – Oggi di fatto si sono ricreduti e hanno accolto le nostre proposte. Era l’ora: la città della Spezia e la sua provincia hanno già pagato le conseguenze, in termini ambientali e sanitari, della centrale. Il suo recente rientro in produzione, legato a circostanze contingenti, non può quindi in alcun modo significare una retromarcia rispetto agli impegni presi".