“Con la revoca dell’appalto del nuovo ospedale all’impresa Pessina si apre una nuova pagina e si archiviano tutti gli errori della sinistra”. Lo dichiarano i consiglieri comunali spezzini della Lega Lorella Cozzani, Redento Mochi, Federica Paita, Simone Vatteroni e il capogruppo Lorenzo Viviani.
“Si trattava di un appalto scellerato nelle modalità e nei tempi, assegnato nel 2015 dalla giunta regionale di centrosinistra a pochi giorni dalle elezioni – spiegano i consiglieri della Lega – L’azienda costruttrice Pessina era l’unico partecipante, e di lì a poco il suo amministratore delegato e il suo presidente sarebbero diventati azionisti del giornale l’Unità. Il cronoprogramma iniziale prevedeva la fine dei lavori a novembre 2020, oggi invece ci ritroviamo in mano un cantiere bloccato che non ha fatto nemmeno un timido passo avanti. Pessina sin dall’inizio ha giocato al rialzo delle spese con la presentazione delle varianti, causando un grave danno per la sanità locale che il centrodestra, suo malgrado, si è trovato costretto ad affrontare in questi mesi. In più non è stato nemmeno possibile effettuare interventi migliorativi sulla struttura del Sant’Andrea, utilizzato come contropartita con una valutazione economica insensata”.
“Ora voltiamo definitivamente pagina – conclude il gruppo consiliare della Lega – La Regione ha già dato mandato ad Asl 5 ed Alisa di organizzare una nuova gara d’appalto, questa volta con modalità consone a una partita tanto importante per la nostra città. Ancora una volta porremo rimedio con i fatti all’irresponsabilità di chi ci ha preceduto”.