Spendere soldi per realizzare un nuovo Day Hospital Oncologico al San Bartolomeo di Sarzana senza averlo mai messo in funzione? Fatto.
Questo è il pessimo risultato maturato della dirigenza di ASL5 e da un Sistema Sanitario Regionale che continua a navigare a vista, sempre in completa emergenza e con continui ingenti sprechi di denaro.
In seguito alla vittoria nella nostra battaglia per riportare la somministrazione dei chemioterapici endovenosi a Sarzana, dopo 15 anni di inattività, la Direzione Medica di Presidio aveva deciso di dotare l’ospedale di Sarzana di un Day Hospital oncologico più spazioso ed efficiente.
Un luogo più confortevole e che avrebbe potuto ospitare oltre ai letti per la terapia un carico di pazienti più ampio di quello attuale e soprattutto in condizioni di sicurezza migliori.
Investito, realizzato e finito da circa due anni non è però mai stato aperto.
I pazienti continuano a frequentare gli angusti spazi del quarto piano.
Ad oggi scarseggiano le stanze per le visite mediche, la sala d'attesa non garantisce la dovuta privacy ma le criticità più serie riguardano la sala per la terapia.
Troppo compresi gli spazi e in casi d'emergenza riuscire a mobilitare il paziente o usare il carrello per le urgenze pare essere un'impresa più impossibile che non complicata.
È a partire proprio dalla sicurezza dei malati e degli operatori sanitari che bisognerebbe partire per intervenire.
Per questo, sul San Bartolomeo, le nostre linee d'azione saranno due: il deposito di una interrogazione in cui chiederemo come si intendano risolvere i problemi strutturali e di personale dell'oncologia di Sarzana; la seconda una seria valutazione per coinvolgere la Corte dei conti.
Non vi son dubbi che siano stati spesi soldi pubblici per realizzare un nuovo servizio e che quell'investimento sia, ad oggi, visto l'inutilizzo, un inutile spreco.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in Comune