"Poche settimane fa avevamo assunto l’impegno con i cittadini di presentare una proposta di riforma. Ora deve partire il dibattito per garantire ai liguri la più ampia rappresentatività possibile, rimuovere meccanismi ormai superati e, infine, rafforzare i principi democratici".
È stata depositata presso gli uffici regionali la proposta di legge di riforma del sistema elettorale firmata da Andrea Costa, consigliere di Liguria Popolare e presidente della III Commissione-Attività produttive Cultura Formazione e Lavoro, e dal capogruppo Gabriele Pisani.
"Abbiamo mantenuto l’impegno assunto poche settimane fa con i cittadini. Ora - dichiara Costa - deve partire il dibattito per garantire ai liguri la più ampia rappresentatività possibile, rimuovere meccanismi ormai superati e, infine, rafforzare i principi democratici".
Il testo prevede l’abolizione del listino, un collegio unico regionale, più garanzie per la parità di genere e vieta il voto disgiunto.
"Questa iniziativa sarà una preziosa occasione per avviare rapidamente all’interno dell’Assemblea legislativa - spiega Costa - un dibattito serio e costruttivo per raggiungere, mi auguro, un risultato il più possibile condiviso. Il nostro obbiettivo – aggiunge – è garantire ai cittadini liguri la più ampia rappresentatività possibile, rimuovere meccanismi ormai superati e, infine, rafforzare i principi democratici che devono ispirare ogni appuntamento elettorale. Solo così riusciremo a vincere una sfida importante: riavvicinare la politica al territorio".
Obbiettivo di Costa e di Pisani è la promulgazione di una nuova legge elettorale prima del termine della legislatura.
"Condivido l’invito del presidente della giunta Giovanni Toti - riprende Costa - che ha avviato il dibattito su questo tema, fondamentale per la crescita democratica della nostra regione".
La proposta prevede, dunque, l’abolizione del listino e introduce un diverso meccanismo per assicurare la governabilità, non più basato su una lista bloccata ma sui voti e sulle preferenze espressi dagli elettori.
Viene introdotta, inoltre, la possibilità di esprimere tre preferenze, assicurando la parità di genere, con un meccanismo analogo a quello adottato per le elezioni europee. Sono, infine, aboliti i collegi provinciali e viene istituito un collegio unico regionale al quale sono attribuiti i trenta seggi dell’Assemblea.
"Mi sembra una proposta di buon senso - spiega Andrea Costa - per una regione come la Liguria sostanzialmente piccola e, inoltre, permette di selezionare le risorse migliori rispetto alla moltitudine di candidati che attualmente vengono presentati nelle singole liste provinciali".
Il consigliere auspica che il dibattito sulla riforma elettorale possa essere avviato il più presto possibile.