Quasi 250 interventi di somma urgenza, per un costo complessivo di 12milioni e 700mila euro, sono già stati finanziati, realizzati ed in parte ristornati a meno di un anno dalle forti piogge e dalle mareggiate che nell'ottobre - novembre 2018 sconvolsero la Liguria.
199 degli interventi, infatti, sono già stati ristornati, per 5milioni e 700mila euro, mentre i restanti 45 saranno contrattualizzati entro il corrente mese di settembre.
Tutto questo considerando solo i numeri ed i costi relativi alla provincia spezzina. I dati sono stati resi noti a margine dell'incontro di questa mattina in Provincia tra i sindaci del territorio e l'Assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Raul Giampedrone.
Sconvolti dai danni erano stati sia i comuni costieri, colpiti dalla mareggiata, sia quelli interni, dove a fare danni erano state le forti piogge. Dalle Cinque Terre alla Val di Vara, insomma: la calamità naturale ha accomunato un po' tutti e sul territorio regionale sono circa 140 i comuni che hanno chiesto finanziamenti per ripristinare quanto è stato distrutto, ma non solo.
L'Assessore Giacomo Giampedrone, infatti, ha sottolineato come, al di là delle somme urgenze, e quindi degli interventi già finanziati nel 2019 ed in parte conclusi e ristornati, l'ordinanza preveda interventi di resilienza del territorio. "E' la prima volta - ribadisce - e riteniamo che in una regione bella e fragile come la Liguria sia molto importante, perchè permette non solo il ripristino, ma anche la messa in sicurezza e la prevenzione".
"La cifra a disposizione - sottolinea l'assessore - è molto alta e dobbiamo sfruttarla al meglio, non credo che potremo riavere così tanti fondi da impiegare".
Per il 2020, infatti, ci sono a disposizione oltre 140mila euro (115mila provenienti da fondi di Protezione Civile e 26 dal fondo di solidarietà europeo), mentre quelli utilizzabili per il 2021 sono 100 milioni.
Complessivamente, quindi, ci sono 240 milioni di euro stanziabili nel biennio 2020/2021.
Il punto con i sindaci del territorio spezzino è stato fatto questa mattina poiché le schede per usufruire dei fondi a disposizione per il 2020 devono essere inviate entro il 31 ottobre. Possono farlo solo i Comuni che sono stati compresi nello stato di emergenza nel 2018, ma che ora possono anche indicare interventi non segnalati in precedenza o aggravamenti dello stato degli stessi.
"Aver ristornato in un solo anno tutte le risorse anticipate per gli interventi di somma urgenza è una grande soddisfazione - afferma l'assessore - voglio ringraziare per la collaborazione ed il grande lavoro svolto sia il Dipartimento nazionale che lo scorso governo e spero che la collaborazione continui anche con l'attuale. Sono molto contento anche che i sindaci abbiano compreso la straordinarietà della possibilità che hanno per intervenire sul loro territorio e sono sicuro che sapranno indicare gli interventi prioritari. Per quanto riguarda ciò che è già stato fatto, le Cinque Terre ed i Comuni della riviera hanno effettuato importanti opere di difesa a mare, mentre in Val di Vara si è operato sulla regimazione delle acque, le arginature ed il consolidamento dei versanti. 1 milione di euro, inoltre, è stato utilizzato per sistemare la viabilità provinciale".
Per quanto riguarda il 2019, gli interventi più ingenti sono stati finanziati proprio per la Provincia della Spezia (con 12 interventi per oltre 1,2 milioni di euro), e per i Comuni di Monterosso al Mare (8 interventi per più di 1 milione e 118mila euro) e Beverino (7 interventi per 1 milione e 100mila euro).