Dato per giorni e da molte voci tra gli uomini più papabili per ricoprire il ruolo di Ministro nel nascente governo M5S - PD, era stato lui stesso, in coerenza con quanto affermato al momento dell'insorgere della crisi di Governo, a chiamarsi fuori da un ruolo attivo nell'Esecutivo.
Oggi, dopo che il Premier Giuseppe Conte ha sciolto la riserva salendo al Quirinale ed ha letto la lista dei Ministri, Andrea Orlando commenta: "Parte il governo, si apre una pagina nuova. È un governo di profondo rinnovamento, è un governo che ha le competenze e le capacità per affrontare la piaga più profonda del nostro Paese: la diseguaglianza. Ridurre la distanza tra Nord e Sud, rimettere in moto la crescita, vincere la sfida della sostenibilità, ma soprattutto, ricollocare l’Italia là dove deve stare, al centro del processo di costruzione europea".
"Si può chiudere così - prosegue il Vice Segretario PD - una stagione segnata dall’odio e dall’intolleranza. Tra i ministri ci sono molti dirigenti che ho visto crescere e con i quali ho lavorato, ci sono persone che ho conosciuto e apprezzato in queste giornate difficili. Non mi nascondo le difficoltà e le contraddizioni. Dipenderà da tutti noi saperle affrontare e superare. È stato per me un onore contribuire alla risoluzione di una crisi tanto drammatica per il Paese, causata dall’irresponsabilità e dalla demagogia. Auguro ai componenti del nuovo governo buon lavoro".