“Luigi Di Maio è venuto alla Spezia il 13 Luglio come capo-politico per incontrare portavoce e attivisti del M5S in un percorso che sta vedendo coinvolti tutti gli attivisti d’Italia. Non si è trattata di una visita ufficiale, ma di una riunione tutta interna ligure senza giornalisti, per discutere la riorganizzazione del Movimento”, così il portavoce alla Camera del M5S Roberto Traversi in risposta al Sindaco della Spezia Peracchini che ha accusato Di Maio di non aver avuto ʹgarbo istituzionaleʹ e di non aver portato i saluti al Sindaco.
“Peracchini poteva presentarsi alla Sala Dante, come hanno fatto i graduati delle città dove è avvenuto l’incontro, soprattutto se aveva questioni particolari da sottoporre al Ministro e non fare polemica i giorni successivi utilizzando la stampa per avere un po’ di riscontro mediatico - prosegue Traversi - Per portare ai tavoli le sue istanze sa come può fare: può avvalersi dei deputati liguri del M5S, sempre a disposizione, o richiedere l’incontro ufficiale".
"L’attacco a Di Maio pubblicato sulla stampa locale è fuori luogo e del tutto strumentale, il capo politico di un’organizzazione penso abbia il diritto di incontrare i suoi sostenitori, iscritti, attivisti senza dover rendere conto alle cariche locali. Se ci sono necessità impellenti, queste possono essere espresse utilizzando i canali ufficiali di comunicazione, sempre attivi, tra Enti Locali e Governo e il Ministro, come di consueto, sarà più che disponibile".
"Per quanto riguarda l’accusa di essere scappato, come si è scusato con gli attivisti, dopo il fugace saluto a quelli che stavano lavorando per la festa a Falconara, è tornato a trattare ai tavoli di crisi come quello di Alitalia, che era in scadenza proprio in questo week-end ̏.
Roberto Traversi
Deputato M5S