Ammontano complessivamente a 67.199,98 euro le spese per la campagna elettorale che il neosindaco Pierluigi Peracchini ha dichiarato di aver sostenuto, a norma di legge, “entro trenta giorni dal termine della campagna elettorale” (art. 30 della legge n°81 del 25 marzo 1993).
Due mesi fa, per rendere trasparenti agli spezzini i costi della campagna elettorale, vi avevamo già dato conto del bilancio preventivo di spesa che le liste e i candidati sindaco avevano dovuto presentare per legge (qui), in vista delle elezioni amministrative dell’11 giugno.
Ora i numeri delle spese effettivamente sostenute durante la campagna elettorale dalle diverse forze politiche iniziano ad essere pubblicati, a partire da quelle del sindaco Peracchini, che Gazzetta della Spezia è in grado di presentarvi.
Eccole nel dettaglio (la dichiarazione di spesa integrale di 87 pagine, per chi la volesse consultare con più attenzione, è scaricabile in calce all’articolo).
IL RENDICONTO GENERALE
Complessivamente sono stati spesi da Peracchini 21.270,22 euro per “materiali e mezzi per la propaganda”, 2.548 per l’acquisto di spazi sugli organi di informazione, 3.276 per l’acquisto di spazi sulle televisioni private (2277,60 euro a TeleLiguria Sud e 998,40 a Primocanale), altri 18.119,81 per la distribuzione di materiali e mezzi per la propaganda di altro genere, 17.669,35 per l’organizzazione di manifestazioni in luoghi pubblici, 2.553 “per il personale impiegato nella campagna elettorale” e 1763,60 per “altre spese”. A cui nel rendiconto contabile è stato necessario aggiungere, per rispettare la normativa di legge, un 30% in più (rispetto ai 67 mila euro) di spese forfettarie, pari a 20.159,99 euro, che non costituiscono però una spesa effettiva.
I FINANZIAMENTI
La quasi totalità dei finanziamenti a sostegno di Peracchini sono arrivati da Giovanni Toti: un contributo globale di 5 mila euro da parte del movimento politico “Giovanni Toti Liguria” e un altro di 60.285,01 euro da parte del “Comitato Change” del Presidente della Regione Liguria, a cui si sono aggiunti quelli più piccoli di Italian Time Srl (800 euro), dell’azienda spezzina impegnata nel settore delle bonifiche Sepor Spa (500 euro), della cooperativa sociale Golfo Spezia (500 euro) e dell’imprenditore spezzino Stefano Soliani (200 euro) dell’autoconcessionaria Oriental Car.
LE SPESE NEL DETTAGLIO
Più nel dettaglio, tra le spese più ingenti, un totale di circa 16.900 euro sono stati riconosciuti all’azienda spezzina del settore della comunicazione Ant s.r.l.s., per manifesti elettorali, roll up, bandiere, camion vela, fac simile di schede elettorali, materiale per rappresentati di lista, volantini, ecc.; altri 11.800 euro alla società di comunicazione QPoutdoor per l’esposizione di cartelli e altro materiale.
Per quanto riguarda le manifestazioni in luoghi pubblici (o aperti al pubblico), invece, tra le spese più importanti figurano i 3.950 euro per l’apericena per 100 persone del 21 giugno al Bagno Ivana di Fiumaretta, i 3000 euro per l’evento di “Peracchini e liste” del 31 maggio al Barrabordo di Porto Mirabello e infine 1800 euro per il Bagno Venezia San Marco di Fiumaretta per l’evento del 12 giugno.
La voce "altre spese", infine, è costituita da un contributo di 1322 euro a favore di Fabio Cenerini (oggi consigliere di maggioranza), con il quale è stata coperta la spesa della rilevazione di due dei suoi spazi pubblicitari da parte di Peracchini; e due finanziamenti di circa 200 euro a favore della sezione spezzina dell’Unione Italiana Ciechi e dell’associazione di volontariato a favore di ragazzi con disabilità “Life on the sea onlus”. Il saldo rimanente dei fondi per le spese della campagna elettorale, infatti, per legge deve essere devoluto ad associazioni onlus.