Va ricordato che questo ammortizzatore sociale, introdotto a seguito della crisi economica, ha copertura finanziaria al massimo sino a Giugno e che, in Liguria, oggi viene utilizzato per circa 10.000 dipendenti.
La piccola e media impresa ha come patrimonio inscindibile il proprio lavoro, la professionalità della propria manovalanza e non è facile pensare di dover utilizzare strumenti come la cassa integrazione o peggio ancora il licenziamento, ma in un momento di crisi come quella che sta attraversando oggi la piccola e media impresa diventa inevitabile accedere a strumenti di solidarietà altrimenti saranno a grave rischio oltre centomila lavoratori dipendenti e i tanti titolari e collaboratori di quelle imprese che inevitabilmente chiuderebbero se fossero costrette a privarsi definitivamente della manodopera.
Ogni euro che viene sottratto alla cassa integrazione in deroga è un euro che fa più povero tutto il Paese perché perde proprio quelle conoscenze e quelle capacità necessarie per consentire al Made in Italy di competere nel mondo.
Per garantire la copertura delle richieste di cassa integrazione in deroga fino a dicembre, secondo le stime della CNA, servirà un miliardo di euro. Non si può dimenticare infatti che il 2013 vedrà un ulteriore aggravamento della crisi e delle condizioni nelle quali operano tutte le imprese.
Siamo certi, conclude la CNA, che nessun governo vorrà assumersi una responsabilità così pesante e che, nelle prossime settimane, si intervenga attraverso il rifinanziamento di uno strumento fondamentale per imprese e lavoratori.