Un documento riassumerà le principali richieste della base per rappresentare lo stato di salute nel quale si trovano le imprese di autotrasporto da inviare ai vertici nazionali e ai politici locali: questo l'impegno assunto ieri da Confartigianato Trasporti La Spezia nel corso di un incontro presso la sede di via Fontevivo. La riunione coordinata dal presidente provinciale di Confartigianato Trasporti Stefano Ciliento e dal responsabile categorie di Confartigianato Nicola Carozza ha ribadito il ruolo sindacale dell'Associazione e l'attività svolta nel corso dei tavoli in Autorità di Sistema Portuale, Prefettura, Amministrazioni locali. La categoria ha riconosciuto miglioramenti in ambito locale soprattutto in porto ma i principali problemi per la tenuta delle piccole imprese e dei padroncini ora riguardano temi di ambito nazionale.
È emerso che alla luce della mancanza di costi minimi di sicurezza il settore ha visto una liberalizzazione selvaggia delle 'tariffe' corrisposte dagli spedizionieri e/o proprietari delle merci mentre le aziende si trovano sempre più schiacciate dai costi del lavoro, dagli aumenti del gasolio e dai costi altissimi delle tratte autostradali. Molti gli interventi delle imprese locali nel corso del dibattito. Negli ultimi anni molte imprese iscritte all'albo hanno cessato l’attività, si tratta per la maggior parte di padroncini che si sono arresi di fronte alla crisi che ha investito la categoria come uno maremoto. Apparentemente il trasporto su gomma è cresciuto ma le 'tariffe' praticate e i fatturati delle aziende si sono contratti, senza contare l’aumento della concorrenza straniera. Per ulteriori informazioni sull'attività sindacale di Confartigianato Trasporti La Spezia è possibile tel. 0187.286652.