Tares e Imu: chiarimenti ^{In evidenza}

Non ci sono variazioni rispetto alla Tarsu, dovuta " per l'occupazione o la detenzione di locali....a qualsiasi uso adibiti" (art. 62, comma 1, del Dlgs 15 novembre 1993, n. 507). Sotto quest'aspetto, anche per la Tares è confermato che "......l'attivazione di anche uno solo dei pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica costituisce presunzione semplice dell'occupazione o conduzione dell'immobile".
L'Imu assorbe l'Irpef della casa in comodato:
per espressa disposizione del comma 1 dell'articolo 8 del Dlgs 23/2011, l'Imu ha sostituito l'Ici e l'Irpef, con riferimento alla componente dell'immobiliare (reddito fondiario) dei beni non locati o non affittati. Come precisato dal dipartimento delle Finanze, la sostituzione dell'Irpef comporta, in via generale, che per gli immobili non locati, compresi quelli concessi in comodato, o non affittati risulta dovuta soltanto l'Imu (Circolare 3 del 18 maggio 2012, paragrafo 13). Anche le istruzioni per la compilazione del Modello 730/2013 precisano, fra l'altro, che l'Imu sostituisce l'Irpef e le relative addizionali regionali e comunali dovute con riferimento ai redditi dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d'uso gratuito.