La nostra Associazione è particolarmente preoccupata per l'avvenuta adozione di un nuovo piano di bacino pubblicato il 21 dicembre nel silenzio generale.
Il Comune della Spezia nei quartieri più popolosi e nelle aree industriali ha identificato quale zona rossa la più parte del territorio comunale, con difficoltà estreme alla modifica di destinazione d'uso degli immobili, senza contare la semi impossibilità alla nuova edificazione. L'obbligatorietà di un'autorizzazione vincolante dell'Autorità di Bacino, per una zona che non ha avuto negli ultimi 50 anni alcun problema di sicurezza verso le persone che vi abitano, costituisce una gravissima limitazione del diritto di proprietà, non giustificata e mascherata nella firma della Variante non sostanziale ma i cui effetti si manifestano sin dal 21 dicembre.
E' opportuno che i cittadini della provincia prendano atto di questa potenziale situazione di gravità che deve essere risolta prima di tutto per scelta politica e non semplicemente tecnica.
Le nostre richieste unite a quelle di tutte le Associazioni professionali, industriali, commerciali ed artigianali, devono condurre ad un auto annullamento di detta modifica che, in caso contrario, condannerà la città della Spezia ad un totale immobilismo.
Luca Damian
Presidente Confedilizia La Spezia
Qui sotto è possibile scaricare il decreto 113 dell'Autorità di Bacino e le note effettuate da Confedilizia a contestazione.