“Se Cisl e Uil ci avessero invitato alla conferenza stampa, cosa utile a non dividere i lavoratori rispetto ad una tematica così importante, come Cgil avremmo detto che lo sviluppo del porto significa lavoro e nuove assunzioni di qualità” - così Lara Ghiglione, Segretaria della Camera del Lavoro e Fabio Quaretti, Segretario Filt Cgil, sul tema del porto spezzino - “Qualità per noi vuol dire formazione continua, retribuzioni adeguate, corretto inquadramento contrattuale, sicurezza del lavoro come priorità, per tutti i lavoratori del porto, che non devono essere messi in contrapposizione gli uni con gli altri. Altro aspetto essenziale è il completamento del Piano regolatore Portuale, per garantire una migliore produttività e completare tutti gli interventi della fascia di rispetto per i quartieri del Levante. E' sempre più chiaro che la sfida che abbiamo di fronte per il futuro della città sta nel coniugare sviluppo del porto e qualità del lavoro ed ambiente; il porto di Spezia non può più essere percepito in contrapposizione ai diritti dei cittadini e dei lavoratori“.
Concludono Ghiglione e Quaretti: “Non sempre si può essere d'accordo con le associazioni dei cittadini, che comunque rappresentano istanze più che legittime; ma dire “state zitti” non fa parte del nostro stile e cultura politica. Siamo un sindacato del confronto, e la nostra città ha bisogno proprio di confronto e di armonizzare le diverse esigenze".