Le code e i limiti operativi che quotidianamente si verificano nelle aree del Porto della Spezia stanno causando alle imprese di autotrasporto gravissime perdite di produttività, l’impossibilità di programmare viaggi e consegne e la diffusione irresponsabile di irregolarità del personale viaggiante e della sicurezza stradale.
“Nonostante le Associazioni dell’Autotrasporto - afferma Giuseppe Tagnochetti, coordinatore Ligure di Trasportounito - abbiano sottoscritto, negli ultimi anni, diversi impegni programmatici con Autorità Portuale negli ultimi anni della Presidenza Forcieri e hanno riavviato il confronto, sulle possibili azioni correttive attivabili nell’immediato con l’attuale Presidenza, le attese forzate dei camion che devono caricare e scaricare i contenitori continuano a essere insostenibili e ciò a causa delle inefficienze operative del Terminal, limiti strutturali viabilistici e di un sistema organizzativo che, verso i camion, non funziona”.
Le imprese di autotrasporto aderenti a Trasportounito hanno quindi deciso di aderire alla protesta.
"Per eliminare le attese, i blocchi e il congestionamento di camion occorre avviare, con la massima urgenza, interventi concreti, già identificati nei precedenti accordi condivisi con la Port Community. Inoltre riteniamo necessario - conclude Giuseppe Tagnochetti - l’impegno della Presidenza dell’A.d.S.P. ad avviare da subito un tavolo di confronto permanente, con tutti gli operatori portuali, che si occupi di programmare e attivare le risposte organizzative e infrastrutturali indispensabili affinché l’autotrasporto, che è operatore fondamentale per lo sviluppo dei traffici e dell’economia del Porto, cresciuto e affermatosi in virtù della sua efficienza operativa, torni a operare in modo funzionale”.