Con il nuovo anno sono rincarate le autostrade e i casellanti hanno modificato i tariffari applicati. «Questi aumenti colpiscono – prosegue Menchelli – tutto il comparto dei trasporti (autotrasportatori, taxi, ncc, autobus, corrieri) ma anche tutte le altre categorie che devono necessariamente utilizzare la
rete autostradale: agenti di commercio e rappresentanti, edili, impiantisti, installatori, ecc.». Confartigianato calcola un aumento medio di quasi il 4%, con punte che sfiorano o superano il 5% nelle tratte di città, ben oltre l'inflazione attestata al 2,5% a novembre. Da Genova-Est, Staglieno, a Voltri si è passati da 1,70, a 1,80 centesimi con un rincaro percentuale di quasi il 6% (5,88%). Anche Genova Ovest, Sampierdarena, Masone, è salita di 10 centesimi, da 2,20 a 2,30 che rappresentano il 4,55%. Da 16,70 a 17,30 euro aumenta il biglietto dell'autostrada Genova Ovest - Ventimiglia: 60 centesimi, quasi il 4% di sovravrapprezzo. E poi ci sono gli aumenti sulle altre direttrici più frequentate: Genova-Milano (+20 cent), Genova-Torino (+30 cent). Il tratto Genova-La Spezia subisce addirittura l'aumento di +40 centesimi! «Imprenditori e cittadini – prosegue Menchelli - non riescono a comprendere i motivi di questi aumenti, alla luce del fatto che in questi anni sono aumentati i caselli automatici ed è stato ridotto il personale. Chiediamo agli assessori regionali competenti Renzo Guccinelli, Attività Produttive, Raffaella Paita, Assessore alle infrastrutture e Enrico Vesco, Assessore ai Trasporti che si impegnino per rivedere gli aumenti alla luce della difficile situazione economica».
