Il direttore di Confartigianato Giuseppe Menchelli nei giorni scorsi ha postato sui social network una foto e denunciato: "La Spezia è oramai una città talmente turistica che si può permettere tutto! Non solo l'ufficio informazioni turistiche di viale Italia è chiuso in piena estate, ma nessuno si è degnato di esporre uno straccio di cartello a beneficio degli ignari turisti per scusarsi e suggerire alternative".
Sono passati 25 giorni dalla chiusura – spiega una nota di Confartigianato Turismo di via Fontevivo – e nel frattempo è stata annunciata l'apertura di uno sportello in via Prione, presso il Museo "Amedeo Lia". A parte la difficoltà di raggiungere il nuovo punto informativo che ad oggi non risulta pubblicizzato neanche con la necessaria chiarezza, quello che ci lascia sbigottiti è la mancanza di reazione della macchina burocratica pubblica. Molti dipendenti pubblici – aggiunge la nota della Confartigianato Turismo – lavorano con dedizione e serietà, la nostra non vuole essere una denuncia generalizzata ma la constatazione che talvolta il menefreghismo e la risposta 'a me non compete' sia il vero guaio della Pubblica Amministrazione. Possibile che in quasi un mese in piena estate a nessuno sia venuto in mente di mettere un cartello per spiegare che l'ufficio è chiuso e suggerire altri punti informativi?! Possibile che di fronte ai dichiarati esuberi della macchina pubblica non si possa formare e ricollocare una parte del personale?! Sul tema dei punti informativi, che presentano vistose falle in tutta la provincia, Confartigianato Turismo, nel recente incontro con l'Assessore regionale Giovanni Berrino, ha sollecitato interventi concreti; è dalla fine delle APT che il tema del cattivo funzionamento dei punti informativi è al centro dei problemi ogni stagione e anche in questo caso sarebbe utile un coordinamento per utilizzare al meglio le poche risorse in campo. (25 agosto)