Il decreto abolisce anche la sanzione da 5 mila a 200 mila euro a carico del committente nel caso in cui effettua il pagamento del corrispettivo all'appaltatore senza che abbia ottenuto una idonea documentazione sulla correttezza dei versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente da parte dell'appaltatore e del subappaltatore.
Il legislatore aveva già semplificato la disciplina della responsabilità solidale eliminando la responsabilità passiva Iva nei contratti di appalto per i pagamenti effettuati dal 22 giugno 2013. Restava tuttavia in vigore la solidarietà retributiva e contributiva tra committente, appaltatore e subappaltatori.
Si attendono ora i chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate al fine di far luce in merito alle violazioni già compiute dagli operatori e non ancora definitivamente accertate al momento dell'entrata in vigore di tale ultimo Decreto semplificazioni. Confartigianato Edilizia ha accolto con soddisfazione l'eliminazione della responsabilità solidale negli appalti, considerata inefficace contro l'evasione fiscale e troppo gravosa per le imprese.