Una posizione inaccettabile,all'insegna della beffa.Come può il Governo continuare ad affermare che la manovra rappresenta una alleggerimento della pressione fiscale sulle famiglie se agli inquilini viene applicata una nuova tassa. Il risultato sarà incredibile: il livello degli attuali affitti è già insostenibile,basti ricordare il numero di sfratti per morosità alla Spezia (200 all'anno),se ora gli inquilini saranno chiamati a pagare ancora di più per "alleggerire" il peso fiscale dei loro proprietari come si può pensare che la situazione della morosità si possa contenere o mettere sotto controllo.Si rischia addirittura di vanificare anche quei minimi provvedimenti che sono stati adottati qualche settimana fa dal Governo. Ma per rendere appieno l'assurdità di questa norma bisogna sottolineare che l'inquilino, secondo il testo uscito dal Senato, diventa il soggetto fiscale di una tassa patrimoniale su una proprietà che non è sua. Come se non bastasse, l'introduzione di questa norma favorirà, anziché contrastarla, l'evasione fiscale nel settore delle locazioni creando, al posto del conflitto di interessi, un interesse reciproco a mantenere in nero l'attuale numero di contratti che sfuggono al fisco. Il SUNIA che è riuscito a conquistare un primo parziale provvedimento per il ripristino dei contributi per l'affitto ed un sostegno alle famiglie che stanno subendo lo sfratto per una morosità incolpevole proseguirà la sua battaglia affinché la Camera dei Deputati si renda consapevole della necessità di cancellare questa nuova tassa sugli inquilini.