Sono alcuni dei dati snocciolati da Sergio Rossetti, Assessore regionale al Bilancio, Formazione e Università nel corso della tavola rotonda organizzata da Confartigianato su 'Formazione 2.0 e sicurezza sul lavoro'. Dati importanti che testimoniano il tasso di efficacia degli interventi attivati grazie ai fondi messi a disposizione, per la Liguria, dall'Unione Europea tra il 2007-2013 attraverso il Fondo sociale europeo. L'Assessore regionale ha sottolineato un ruolo attivo e propositivo degli enti di formazione della provincia della Spezia, una sostanziale leadership del nostro territorio su progetti innovativi come quelli legati all'e-learning e alla formazione a distanza. Rispetto alla pianificazione del Fse 2014-2020 Rossetti si è detto contrario ad una pianificazione degli obiettivi e delle spese centralizzata da parte dello Stato ricordando che la Liguria è stata una regione virtuosa che ha speso bene il denaro del FSE. Nel corso dell'incontro presso la gremita sala 'Marino Banci' è intervenuto anche Enrico Taponecco, Ufficio Formazione e Prevenzione Infortuni Confartigianato, la prof.ssa Barbara Bruschi, Università degli Studi di Torino, PierLuigi Viola, Dirigente Formazione Professionale della Provincia della Spezia coordinate dal direttore di Confartigianato, Giuseppe Menchelli. Tema della tavola rotonda la rivoluzione digitale in atto sulla formazione che porterà sempre più alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento. Il docente non sarà più visto come un insegnante tradizionale ma come una guida che affiancherà l'alunno nel suo apprendimento. "La vera novità – ha spiegato Barbara Bruschi, docente di Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento all'Università di Torino – è la rete, la World Wide Web e tutte quelle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito web e l'utente come i blog, i forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di media, ecc". Nel corso del dibattito il direttore di Confartigianato Menchelli ha sottolineato la positiva esperienza di Confartigianato con 10.000 persone formate su sicurezza e prevenzione infortuni dall'entrata in vigore delle norme e di 492 giovani formati negli ultimi 3 anni con corsi da pasticcere, pizzaiolo, barman, panificatore, gelatiere. A questi numeri ha aggiunto l'efficacia dello strumento del voucher formativo, contributi erogati direttamente ai disoccupati per corsi di formazione che riescono a rispondere in breve tempo alle esigenze della domanda delle imprese". Nel corso del dibattito alcuni imprenditori hanno chiesto all'Assessore regionale di verificare la possibilità di inserire nei curricula scolastici degli istituti superiori i corsi base sulla prevenzione infortuni per sgravare in questo momento di difficoltà gli imprenditori di alcuni costi e facilitare le assunzioni dei giovani.