Sono tutti presenti, per la prima volta ad una fiera internazionale di grande rilevanza come il BreakBulk Europe, appena conclusosi a Rotterdam, gli operatori terminalisti dei due scali della Spezia e Marina di Carrara.
Tarros Group, LSCT Gruppo Contship, FHP Holding Portuale, Dario Perioli Group, Gruppo Grendi hanno partecipato a quella che è considerata la manifestazione più importante in Europa dedicata al breakbulk e al project cargo, due settori sui quali punta il sistema portuale del Mar Ligure Orientale, anche alla luce delle grandi potenzialità che si svilupperanno nei prossimi anni grazie alla realizzazione delle opere di ampliamento previste nei due porti.
Rotterdam ha riunito in questi giorni i principali operatori con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta nel settore del general e project cargo, che continua a crescere in termini di rilevanza internazionale. E i porti della Spezia e Marina di Carrara, che si contraddistinguono per una estesa complementarietà nelle tipologie di merce movimentata, hanno tutti i numeri per emergere e sviluppare ulteriori traffici in questo campo.
Nel 2023 il porto della Spezia, specializzato prevalentemente nel traffico containerizzato, ha movimentato circa 92 mila tonnellate totali di break bulk. Più settoriale il traffico a Marina di Carrara, che ha registrato 584 mila tonnellate di merci break bulk.
I bacini di riferimento inland rimangono, per entrambi i porti, quelli delle vaste aree industrializzate del nord Italia come Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e Piemonte.
“Quest’anno abbiamo raggiunto un risultato molto importante come Autorità di Sistema, ovvero quello di presentarci in un contesto internazionale di settore veramente come un sistema portuale unico, riunendo per la prima volta tutti gli operatori dei due scali per una strategia di marketing mirata allo sviluppo dell’intero sistema – ha detto il SG dell’ADSP, Federica Montaresi.
In un mercato internazionale, sempre più incerto e competitivo, presentarsi insieme e fare sistema tra pubblico e privato, proponendosi come un unico cluster in grado di raccogliere le sfide di settori come quello del breakbulk, rappresenta il vero valore aggiunto. Questo risultato riveste anche il significato di acquisizione di maggiore credibilità e fiducia, da parte degli operatori, nel “fare sistema”.
Un obiettivo che l’Ente ha sempre perseguito, e sul quale ha lavorato in modo proficuo grazie ad una regia, da parte dell’AdSP , che ha lanciato una sfida oggi recepita dai nostri terminalisti, disposti a collaborare per rendere più forte il nostro sistema portuale, in un momento di grandi cambiamenti geopolitici che si riflettono anche nel campo dello shipping. E’ un modo di lavorare proficuo, che non toglie nulla al lavoro del singolo operatore ma anzi moltiplica le opportunità di business e di sviluppo complessivo dei traffici sia nel porto della Spezia che in quello di Marina di Carrara e che troverà ancora più concretezza con gli investimenti di prossima realizzazione nei due scali”.
L’Autorità di Sistema Portuale era presente all’evento con il Segretario Generale, Federica Montaresi, la responsabile settore Comunicazione e Marketing Monica Fiorini e Valter Cappi del Servizio Promozione e Marketing.
Nello spazio dell’AdSP, realizzato dall’Ente, erano presenti Paolo Cornetto, CEO di FHP Holding Portuale; Carlo Merli, Executive Director del terminal FHP di Marina di Carrara; Michele Giromini, AD della Dario Perioli SpA; Mauro Solinas, Direttore Relazioni esterne di Tarros; Silvano Maggi, Business Development Manager di Tarros Group; Piccarda Tattini e Stefano Pieri, rispettivamente Marketing Manager e Business Development Manager di LSCT; Antonio Musso, AD di Grendi Trasporti Marittimi; Daniele Testi Responsabile Marketing e Impatto del Gruppo Grendi.
La delegazione dell’AdSP si è poi spostata ieri in Belgio, per partecipare, assieme ad altri porti italiani, ad un evento organizzato da Assoporti e ICE presso la Port Authority del porto di Anversa-Bruges. Il tema dell’incontro, moderato da Patrick Van Cauwenberghe, International Trade Networks manager del porto di Anversa, ha visto la partecipazione di Isidoro Nigri dell’Ambasciata italiana in Belgio; rappresentanti della direzione ICE di Bruxelles; Tiziana Murgia in rappresentanza di Assoporti. Temi centrali dell’incontro, innovazioni tecnologiche e interventi e progetti per garantire la sostenibilità ambientale dei porti, in particolare sulle soluzioni introdotte grazie all’utilizzo dell’idrogeno. Nell’occasione il Segretario Generale dell’ADSP, Federica Montaresi, ha illustrato il sistema portuale del Mar Ligure Orientale, soffermandosi sul processo innovativo in atto nei due scali.