Al fine di evitare l'uso improprio dei bonus 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche, il Governo ha recentemente limitato il novero degli interventi sottoposti all'agevolazione e i casi per i quali continua a essere previsto sconto in fattura e cessione del credito.
In particolare con la nuova misura sono agevolabili soltanto gli interventi aventi ad oggetto scale, rampe e l'installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Esclusi invece gli interventi riguardanti l'automazione di specifiche tipologie di impianto (porte automatiche, tapparelle e saracinesche motorizzate, imposte e persiane automatiche). Cambiano le regole e decade così la possibilità di sfruttare la detrazione per rinnovare infissi e serramenti e installare sistemi automatici per le aperture e il sollevamento delle tapparelle.
Dal 1° gennaio 2024, non è più ammesso esercitare le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito, salvo che per i condomini e per le persone fisiche, in relazione a interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a determinate condizioni.
Sarà inoltre necessaria un'apposita asseverazione per il rispetto dei requisiti e la tracciabilità dei pagamenti con il cosiddetto "bonifico parlante".