Il tema del costo e della gestione dei rifiuti è sempre più sentito dalle imprese, per questo motivo Confartigianato ha organizzato una riunione tecnica con l'Assessore all'Ambiente, ciclo dei rifiuti e decoro urbano, Kristopher Casati, per approfondire con gli imprenditori il nuovo regolamento Taric (tariffa rifiuti corrispettiva) dei rifiuti non domestici, i costi di smaltimento, la fatturazione, il posizionamento delle isole zonali, le possibili criticità.
L'Assessore Casati con il responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza, nel corso dell'incontro ha preso in esame alcune fatture come 'casi di scuola' per approfondire il tema: una pasticceria, un'officina meccanica, un ristorante e un negozio commerciale. La fatturazione della Taric è divisa in due: una a maggio 2024 (con il conguaglio 2023) ed una a settembre, le fatture sono ivate al 10%. Il punto focale della Taric non domestica è la riduzione del rifiuto indifferenziato che costa all'Amministrazione 202 euro/tonnellata. È stato ricordato alle imprese che entro il 31 dicembre è possibile comunicare la modifica delle dotazioni dei bidoni dell'indifferenziato; mentre entro il 31 gennaio è possibile chiedere la riduzione sino al 30% per i rifiuti speciali dimostrando il conferimento a pagamento tramite aziende specializzate. Si è poi parlato delle isole ecologiche e della semplificazione per i rifiuti assimilati agli urbani che le aziende possono portare alle isole, es. classico i toner dei computer.
Gli imprenditori presenti hanno potuto sottoporre all'Assessore quesiti specifici e verifiche delle loro fatture.
L'Associazione si è complimentata con l'Assessore per il lavoro svolto e per il premio recentemente ricevuto dalla fotografia di Ecosistema Urbano 2023 di Legambiente che posiziona la nostra città al 6° posto tra le migliori d'Italia.
In conclusione, il direttore di Confartigianato Giuseppe Menchelli ha raccomandato all'Assessore una particolare attenzione nel nuovo regolamento auspicando un'ulteriore riduzione per quanto concerne le piccole e medie imprese sempre più virtuose nella raccolta differenziata.