Quando si guarda al mercato libero dell’energia, bisogna mettere in evidenza come ci sia solamente l’imbarazzo della scelta dal punto di vista della varietà di tariffe dell’energia elettrica che vengono proposte. Un’ampia gamma di operatori che mettono a disposizione le più disparate offerte e promozioni.
È chiaro che le diverse tariffe relative all’energia elettrica che vengono proposte vanno ad adeguarsi ai differenti profili degli utenti che sono alla ricerca di un risparmio in bolletta in confronto all’attuale contratto a cui sono legati. Proviamo, quindi, ad analizzare alcuni aspetti che possono fare la differenza quando si vuole trovare la migliore tariffa luce per le proprie esigenze.
Il tipo di contratto che si deve stipulare
Il primo passo, precedente ancora alla comparazione tra le varie offerte di energia elettrica, è quello indubbiamente di valutare il tipo di contratto che si ha la necessità di sottoscrivere. È importante sottolineare come non tutte le offerte sono proposte per le varie categorie di contratto.
Ad esempio, tutti coloro che hanno l’esigenza di procedere con l’attivazione di una fornitura per la prima volta, non avranno a disposizione le diverse promozioni esclusive proposte dagli operatori unicamente per chi cambia operatore. Quindi, si dovrà andare alla ricerca esclusivamente di specifiche soluzioni dedicate alle nuove attivazioni.
Proviamo a fare un altro esempio pratico che può chiarire ancora meglio le idee. Nel caso in cui all’interno della vostra abitazione ci sia già un contratto legato alla fornitura dell’energia elettrica, allora non serve a nulla perdere tempo prezioso per analizzare offerte che probabilmente non sono legate alla vostra situazione. Fondamentale scegliere solamente soluzioni compatibili con la previsione di “cambio fornitore”.
Calcolate il vostro consumo annuo
Uno dei fattori che fanno più la differenza nel momento in cui si tratta di prendere una decisione circa il nuovo fornitore di energia elettrica è sicuramente rappresentato dal consumo annuo. Si tratta di un valore che viene espresso in kWh. Diverse tariffe che vengono proposte nel mercato libero sono particolarmente vantaggiose per tutte quelle famiglie che consumano un gran quantitativo di energia, ma si adattano ben poco, magari, a chi di energia elettrica non ne consuma così tanta. Come si può facilmente intuire, può accadere tranquillamente anche il contrario.
Il consumo annuo, quindi, è uno di quei parametri che è necessario conoscere per individuare il fornitore di luce più adatto alle proprie esigenze e risparmiare sulla bolletta alla fine di ogni mese. Dove viene indicato il consumo annuo di energia? Si trova molto semplicemente sulla bolletta della luce, ma si può calcolare in modo semplice e rapido anche sfruttando i vari filtri che si possono trovare sui diversi portali che permettono la comparazione delle tariffe.
Sono essenzialmente due le tipologie di filtri che vanno a condizionare in misura maggiore il consumo annuo espresso in kilowattora. Si tratta del quantitativo di persone che fanno parte del nucleo familiare e degli elettrodomestici che si hanno a disposizione all’interno della propria abitazione.
Come vengono ripartiti i consumi
Ecco un altro aspetto da tenere in considerazione e che può fare la differenza nel momento in cui si va alla ricerca della miglior tariffa luce in relazione a quelle che sono le proprie esigenze. Ecco, proprio per comprendere e definire meglio queste ultime, si dovrebbe avere un’idea molto chiara circa la ripartizione dei propri consumi.
Sul mercato libero, ad esempio, si possono trovare le tariffe luce che vengono chiamate biorarie. In poche parole, si tratta di tariffe che si caratterizzano per comportare dei costi differenti in base all’ora in cui si consuma effettivamente l’energia elettrica. Le fasce orarie maggiormente vantaggiose per questo tipo di tariffe sono comprese, in gran parte dei casi, tra le ore 19 e le 8 del giorno successivo, nei giorni feriali, mentre poi si estendono a tutta la giornata nei festivi e nel fine settimana.