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"Comune di Arcola annulla le progressioni economiche ad una parte di lavoratori. Al via lo stato di agitazione"

Fp Cgil e Cisl Fp: “Inaccettabile mettere le mani in tasca ai lavoratori a fronte di un contratto regolarmente sottoscritto e vagliato dagli organi competenti".

L’Amministrazione Comunale ha recapitato ad 11 lavoratori una comunicazione con la quale avvia il procedimento di sospensione della progressione economica ottenuta nel 2020, a seguito di regolare contratto firmato con le Organizzazioni Sindacali. La motivazione è legata ad una sopravvenuta e differente interpretazione della normativa vigente.

“L’atto notificato dal Comune ai lavoratori - spiegano Marzia Ilari (Fp Cgil) e Fabio Cidale (Cisl Fp) – è inaccettabile. Ovviamente lo contestiamo sia nel metodo che nel merito. Abbiamo sottoscritto un contratto con l’Amministrazione, regolarmente vidimato dal revisore dei conti ed inviato Aran e Ragioneria di Stato.

Nessuno ha obiettato nulla. Oggi il nuovo segretario comunale applica una diversa interpretazione della normativa vigente e addirittura la rende retroattiva sospendendo le progressioni economiche attribuite nel 2020. Tutto ciò è irricevibile poiché abbiamo sottoscritto un accordo in linea con quanto stabilito dal nostro Contratto nazionale e lo è ancora più nei modi poiché arriva come una doccia fredda in un momento difficile di crisi economica.

Se l’Amministrazione non sospenderà la procedura non solo daremo supporto sindacale e legale ai lavoratori ma ci tuteleremo denunciando il Comune per comportamento antisindacale. Abbiamo già gestito fasi di grande tensione in questo Comune che soffre di una carenza organica ormai cronica, con carichi di lavoro insopportabili.

Arcola è il terzo comune della provincia e conta poco più di 30 dipendenti. Nonostante le difficoltà i dipendenti si stanno facendo in quattro per reggere gli uffici e dare ai cittadini un servizio di qualità. E l’Amministrazione cosa fa? Blocca le progressioni Economiche ad alcuni di loro. Noi non ci stiamo. L’assemblea dei dipendenti ci ha dato unitariamente il mandato di avviare lo stato di agitazione e di arrivare, se necessario, anche allo sciopero. Chiederemo anche l’intervento di S.E. il Prefetto. Siamo determinati a difendere un contratto valido e soprattutto le tasche dei lavoratori.

L’Amministrazione ci ascolti e fermi immediatamente la procedura.”

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