Nuovo fast corridor ferroviario tra la Spezia Container Terminal e il Terminal Italia Marzaglia in provincia di Modena. Questo nuovo servizio sarà gestito da RHM e rappresenta un ulteriore passo in avanti per la logistica 4.0 in termini di digitalizzazione e connessione dei sistemi applicativi tra Porto e Inland Terminal, dopo il primo fast corridor ferroviario del 2015 tra La Spezia Container Terminal e Melzo e quello del 2020 tra Genova PSA e Melzo che ha visto protagonista il Gruppo Contship.
Questa nuova modalità operativa testimonia ancora una volta la flessibilità e la reattività del gruppo Contship, tenuto conto che l’attività in Marzaglia ha avuto lo start-up alla fine di febbraio e che è già operativa con un fast corridor a meno di un mese.
Questa nuovo corridoio ferroviario logistico permetterà di trasferire in modo rapido e “controllato” i container in arrivo nel nodo logistico portuale della Spezia all’hub di destinazione e costituisce una valida risposta a supporto della sempre più crescente competitività del trasporto intermodale che vede la necessità di un recupero dei porti del Mediterraneo nei confronti dei porti del nord Europa. Si pensi che il traffico di merci con l’estremo oriente viene assorbito per circa il 65% dai porti del Nord Europa, a fronte del 35 % dell’area mediterranea.
“Occorre invertire questa tendenza – spiega il Direttore Generale di RHM, Stefano Morelli - L’infrastruttura digitale infatti permette di realizzare corridoi doganali più efficienti e controllati con tracciamento elettronico delle merci dove tutte le informazioni sono condivise tra tutti gli attori della catena, semplificando i processi di importazione e decongestionando le banchine portuali, innalzando in tal modo la competitività dei nostri porti, in un spirito di forte sensibilità alle tematiche ambientali con una riduzione significativa di emissioni co2 e traferendo sempre di più la merce dalla strada alla ferrovia”.
“Per attrarre nuovi traffici occorre aumentare la produttività delle “banchine” domestiche, nel ciclo sbarco ed inoltro dei contenitori verso le destinazioni finali – continua Morelli- Per superare la criticità occorre inoltre un vasto programma di investimenti, orientati allo sviluppo logistico e industriale dei porti, delle aree retroportuali e delle infrastrutture ferroviarie”.
“Siamo lieti di aver contribuito a questo progetto di digitalizzazione e ottimizzazione, in linea con il nostro obiettivo di realizzare una logistica sempre più smart, sostenibile, federativa, integrata e capace di sfruttare al meglio le componenti intermodali per ridurre costi, inquinamento e consumo di energia” ha aggiunto Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group.
Un plauso va all’Agenzia delle Dogane e Dei Monopoli per l’impegno e il lavoro che sta portando avanti rivolto a semplificare le procedure verso una gestione “full digital” di documentazioni e autorizzazioni ed all’ ADSP del Mar Ligure Orientale e a Terminali Italia per il supporto fondamentale dato al progetto.