Il bilancio del terzo trimestre 2021 dell'anagrafe delle imprese presenta in provincia della Spezia un saldo positivo di +74 imprese, frutto di 221 iscrizioni a fronte di 147 cessazioni. Il confronto con l'analogo trimestre del 2020, quando il saldo risultò di +17 imprese, evidenzia quindi un miglioramento. E'quanto emerge dall'elaborazione dell'Ufficio studi e statistica della Camera di Commercio.
"Nonostante le difficoltà – dichiara Davide Mazzola, vice presidente vicario della Camera di Commercio – il sistema tiene. La pandemia non ha compromesso la vitalità del sistema imprenditoriale spezzino che, anzi, sta dimostrando capacità di reazione al momento di criticità".
A fine settembre 2021 le sedi di impresa attive in provincia della Spezia risultano infatti 17.620, l'1% in più rispetto a dodici mesi prima: risultato leggermente al di sopra della media regionale ligure (+0,7%).
A spingere l'espansione è soprattutto il settore dell'edilizia: in particolare, le imprese di costruzioni raggiungono quota 3.054 (+2,1% rispetto a dodici mesi prima), mentre le imprese che svolgono attività immobiliari salgono a quota 886 (+4,6%). Cresce anche il numero delle attività manifatturiere che a fine settembre 2021 risultano 1.472 (+1,5% rispetto al dato di settembre 2020) e quello delle imprese che svolgono attività dei servizi di alloggio e ristorazione che risultano 2.458 (+1%). Tra i servizi in aumento si segnalano inoltre le attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (726 imprese, +2,8%).
Sostanzialmente stazionarie risultano le attività professionali, scientifiche e tecniche (con 535 sedi attive) e le imprese di trasporto e magazzinaggio (con 577 sedi attive) per le quali si registra, in entrambi i casi, un calo pari allo 0,2%. Mostrano invece segnali negativi il commercio (4.498 imprese, -0,8%), l'agricoltura (1.219 imprese, -0,7%), e le attività di fornitura di acqua, reti fognarie e gestione dei rifiuti (36 imprese, -5,3%).