I saldi ai tempi del Covid 19. Partiranno dopo domani sabato 1 agosto in tutta la Liguria così come in molte altre regioni italiane, i saldi estivi.
Dureranno 45 giorni. Lo scorso anno i saldi iniziarono il 6 luglio. La decisione di posticiparne la partenza è dovuta alle conseguenze dell’epidemia, che ha duramente colpito il settore del commercio, in modo particolare quello dell’abbigliamento.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà infatti oltre il 40% in meno, in media 135 euro – meno di 60 euro pro capite – per un valore complessivo intorno ai 2,1 miliardi di euro.
“Tramite Federazione Moda Italia è stato indetto un sondaggio nazionale al quale anche noi dalla Spezia abbiamo partecipato – ha detto Giorgio Molinari, presidente Federmoda Confcommercio La Spezia -. Da questo sondaggio è emersa la volontà di posticipare i saldi al 1 di agosto. Peccato solo che alcune Regioni abbiamo comunque voluto anticipare la data di una settimana.
Noi auspichiamo che questa scelta venga confermata anche in futuro. Riteniamo infatti corretta questa decisione sia nei confronti del consumatore che del commerciante. Il consumatore infatti non rischia di trovarsi ‘beffato’ nell’acquistare un capo che potrà ritrovare qualche settimana dopo a un prezzo ancor più ribassato. Allo stesso modo riteniamo giusto che il commerciante abbia un po’ più di marginalità per guadagnare quel qualcosa in più che gli consente di coprire le spese”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base per gli acquisti in saldo in piena trasparenza e sicurezza.
Decalogo dei saldi estivi 2020 ai tempi del Covid-19
Distanziamento sociale
Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all'interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni
regionali).
Disinfezione delle mani
Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
Mascherine
I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
Cambi
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo
Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Riparazioni
Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc...) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.
L'operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
Permanenza nei negozi in tempi di Covid-19
Sostare all'interno dei locali solo per il tempo necessario all'acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.