"Egregio Sig. Sindaco, anche Lei, in questi giorni avrà visto emergere i gravissimi effetti del Covid-19 con la chiusura di attività commerciali, artigianali, la sospensione delle attività universitarie, le giuste restrizioni alla mobilità delle persone, tutte situazioni che in qualche modo sono state affrontate con i vari provvedimenti di legge.
Ma al legislatore è sfuggito l’effetto della pandemia sul piano degli affitti. Sempre più famiglie si rivolgono alle scriventi per avere un sostegno ed un aiuto.
Da parte nostra abbiamo sollecitato più volte e continuiamo a farlo, presentando anche nostre proposte, il Governo ad adottare un provvedimento che aggredisca ciò che oggi è un emergenza sociale e che domani potrebbe diventare ragione di rabbia per una nuova ondata di sfratti per morosità.
È in ragione di questa realtà e di questa nostra valutazione che le chiediamo come prevede il D.M. del 17/01/2017 di convocare il tavolo della contrattazione territoriale per verificare congiuntamente con le associazioni della proprietà edilizia la possibilità di definire a livello locale una comune linea di condotta e di iniziativa che possa scongiurare gravi situazioni sociali.
È evidente che questa situazione, se affrontata solo con le ordinarie normative del Codice civile e quelle speciali sulla locazione, espone tutti al rischio di un contenzioso assolutamente da evitare.
Il primo consiglio è avviare un contatto per negoziare con l’altra parte e verificare insieme le condizioni per una risoluzione anticipata del contratto oppure per un mantenimento del contratto con una sospensione a termine del canone o di parte di questo.
In presenza di particolari difficoltà reddituali e per assicurare maggiori certezze ai proprietari la rinegoziazione può anche riguardare l’adozione di un affitto ridotto e/o il passaggio dal contratto libero a quello concordato, transitorio, che potrebbe assicurare prospettive di maggiori certezze anche nella successiva preoccupante situazione di crisi economica che inevitabilmente si verificherà con ricadute sul mercato immobiliare.
L’impegno delle due parti è importante ma occorre aver consapevolezza che la negoziazione sia sostenuta e favorita da un attivo e responsabile ruolo delle associazioni di rappresentanza di inquilini e proprietà immobiliare.
Saranno in ogni caso decisive misure specifiche e mirate, da parte di Stato, Regioni e Comuni sia di agevolazioni e detrazioni fiscali che di adeguamento normativo dell’attuale disciplina degli affitti alla situazione prodotta da questa emergenza gravissima, per incentivare accordi e rinegoziazioni.
Certi della sua sensibilità e del suo interesse ad affrontare le tematiche sopraesposte rimaniamo in attesa di sue comunicazioni".
I Segretari generali regionali di Sunia, Sicet e Uniat Franco Bravo, Stefano Salvetti e Antonio Donati