Tra le FAQ del Ministero dell'Interno è stata pubblicata la seguente: Sono sospese le attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche artigianali, che effettuano il consumo sul posto e/o prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali, ad esempio, rosticcerie, piadinerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio senza posti a sedere)? Sì, tali attività sono sospese.
Resta consentito il servizio di consegna a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto. Chi organizza le attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o una cd. piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.
Confartigianato Alimentare, in seguito alla pubblicazione di questa FAQ, e delle segnalazioni che in diverse località le forze dell’ordine adibite al controllo stiano intimando la chiusura degli esercizi in questione assimilandoli alle attività di ristorazione e bar, ha ritenuto opportuno richiedere un parere formale al Ministero dello Sviluppo Economico.
Pur continuando a ritenere sostenibile la nostra interpretazione, si consiglia, fino a che non pervenga la risposta formale, di assecondare le richieste di chiusura, anche al fine di evitare l’applicazione delle sanzioni e il potenziale contenzioso.
Per ulteriori informazioni sulla normativa e sulle autorizzazioni necessarie per effettuare le consegne dei piatti a domicilio è possibile contattare Confartigianato Alimentare, tel. 0187.286652-54.