Gli Stati generali dell'economia spezzina non potevano certo prescindere da un settore che si sta dimostrando in crescita e costante sviluppo ed evoluzione e sul quale la città della Spezia e tutta la provincia puntano per il futuro, ovvero il turismo.
Un settore che per La Spezia è reativamente nuovo, come ha sottolineato il Presidente della locale Confesercenti Alessandro Ravecca: “Siamo in questo campo giovani e come i giovani abbiamo tante idee, vorremo fare tante cose, ma non sappiamo in concreto dove vogliamo andare, cosa vogliamo diventare, cosa vogliamo fare da grandi”.
Secondo Ravecca con le Province ridimensionate nei compiti e nelle disponibilità economiche manca una vera e propria regia unitaria che permetta di proporre e promuovere una area vasta”.
Questo però, secondo il Presidente di Confcommercio Gianfranco Bianchi, dovrà essere un passo successivo, non il primo.
“Innanzitutto – ha affermato – ciascuna area deve avere una propria identità”.
Identità: è questa la parola chiave indicata da Bianchi, che ha spiegato: “L'identità deve essere legata fondamentalmente a tre aspetti: qualità, ambiente e territorio”.
“Uno dei nostri punti di forza è la linea di costa, i tre parchi e le tre aree marine protette: cominciamo da qui a fare sistema”, esorta Bianchi.
Un ulteriore scatto in avanti, quindi, rispetto al traguardo indicato da Donatella Bianchi come il sogno del proprio mandato alla guida del Parco delle Cinque Terre, ovvero realizzare il primo Parco terreste e marino d'Italia unendo, giuridicamente e anche praticamente il Parco con l'area marina su cui si affaccia.
Altro punto di forza della provincia indicato da Bianchi è l'industria dei grandi yacht, che alla Spezia annovera i più famosi brand del mondo. Un patrimonio anche per il settore turistico, secondo il Presidente di Confcommercio, perchè attirerebbe in riva al Golfo una clientela selezionata che, però, richiede servizi di alta qualità e che oggi non trova quello che cerca. A partire da un albergo a 5 stelle che non c'è.