Il primo atto ufficiale è stato il Consiglio Direttivo e della Comunità del Parco da lei presieduto questa mattina; la prima giornata, quindi, a stretto contatto con i collaboratori e con gli interlocutori istituzionali.
“Da spezzina conosco bene questo territorio - ha sottolineato Donatella Bianchi - e credo che ciò sia molto importante, ma bisogna ora vedere nel dettaglio quello che è lo stato dell'arte. Le questioni da affrontare non sono poche, ma sono convinta che il clima che dobbiamo creare non sia quello della litigiosità, ma della volontà e determinazione di affrontare e risolvere le questioni che metteremo sul tavolo”.
“A tal proposito – prosegue la neo Presidente – sono felice di vedere una grande condivisione degli obiettivi ed una grande volontà di azione. Questa è una squadra vera, e quello di oggi è stato un interessante primo confronto con i sindaci dei tre Comuni delle Cinque Terre, i primi cittadini di Levanto e della Spezia e i rappresentanti di Regione Liguria, nello specifico l'Assessore Giacomo Giampedrone. Questa mi sembra proprio una squadra consapevole e determinata”.
Una squadra, senza dubbio, ma con le proprie identità: “Ogni Comune ha le sue esigenze, al Parco spetta un lavoro di sintesi, tanto conplesso quanto importante”.
Da cosa si parte?
Donatella Bianchi non ha dubbi: “Da chi qui vive, deve esserne orgoglioso ed avere la voglia di restare. Così come dobbiamo fare in modo, in particolare, che rimangano i giovani”.
La neo Presidente non nasconde il suo traguardo più agognato: “Questo è un santuario della natura, sia nella parte a terra che a mare, e dobbiamo preservarlo. Oggi la parte marina e quella terrestre sono soggetti giuridici differenti, io sono convinta che serva un unico soggetto e lavorerò in tale direzione, anche se non sarà semplice. Il mio sogno è quello di avere il primo parco terrestre e marino d'Italia”.
Un traguardo, un percorso lungo e non facile, sul quale ci sarà molto da lavorare. Intanto, però, un altro traguardo sembra all'orizzonte e l'Assessore Regionale Giampedrone lo annuncia come una sorta di “regalo” per i 20 anni che il Parco compirà ad ottobre e un benvenuto al nuovo presidente.
“Raccogliamo finalmente il frutto di un grande lavoro, ci siamo ormai, siamo vicini alla presentazione del progetto per la Via dell'Amore e poi al finanziamento per realizzare l'opera. Credo che sia il migliore benvenuto al Presidente, che abbiamo tanto aspettato”.
All'orizzonte, poi, c'è un altro traguardo, ovvero il Piano intercomunale per le Cinque Terre.
“Questo è un territorio tanto bello quanto delicato. La richiesta di un piano intercomunale è arrivata da tutti i sindaci del territorio. Abbiamo lavorato con il Dipartimento nazionale e con la Fondazione Cima e abbiamo ottenuto di essere capofila in un progetto europeo che sceglierà il Piano intercomunale delle Cinque Terre come progetto pilota per questo tipo di multirischi (mare, incendio e dissesto idrogeologico)”.