Le autoscuole spezzine riunite in Confartigianato dichiarano guerra all'imponibilità Iva sulle lezioni di scuola guida. Stamani si sono riuniti i titolari delle autoscuole Bigiolli, Federica, Italia, Ligure, Sassi e Spezzina presso la sala giunta di via Fontevivo 19 per scrivere con il responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza un documento poi inviato al Prefetto della Spezia Antonio Lucio Garufi ed agli onorevoli spezzini Brando Benifei, Manuela Gagliardi, Andrea Orlando, Raffella Paita, Lorenzo Viviani, Stefania Pucciarelli.
La ragione della protesta delle scuole guida va ricercata in una recente risoluzione dell'Agenzia delle Entrate (n. 79/2019), che a seguito di una sentenza della Corte di Giustizia del 14 marzo scorso (causa C-449/17) ha chiarito che le lezioni di scuola guida non rientrino nel novero degli insegnamenti scolastici o universitari esentati dall'Iva. Una precisazione che ha fatto scattare l'allarme: con l'imposta al 22%, scatteranno i rincari per i consumatori.
Ma oltre il danno la beffa. L'Agenzia delle Entrate non ha considerato le proprie precedenti indicazioni, contenute nella R.M. n. 83/1998 e nella ris.
n. 134/2005, e riterrebbe la portata della sentenza retroattiva per gli ultimi 5 anni fiscali. Il chè comporterebbe oneri, di fatto irrecuperabili, in capo alle autoscuole. Insomma non potendo imporre il pagamento IVA ai propri ex allievi le autoscuole dovrebbero provvedere a pagare di tasca propria!
“Una rappresentanza delle autoscuole spezzine – ha dichiarato al termine dell'incontro Carozza – chiede alla politica di occuparsi di una questione di buon senso, scongiurando la retroattività dell'adeguamento negli ultimi 5 anni fiscali. Le autoscuole avanzano altresì la richiesta di un regime IVA agevolato per i giovani che frequenteranno le autoscuole e l'avvio del nuovo
regime IVA a far data dal 1 gennaio 2020 quando entreranno in vigore i corrispettivi elettronici”.
“L'impatto del nuovo regime IVA al 22% - ha aggiunto Oriano Caruso, Presidente dell'Euro Consorzio - avrà notevoli effetti negativi sui consumatori. Il costo del corso per conseguire la patente di guida aumenterà, senza contare l'aumento per le patenti professionali degli autotrasportatori (patente C-D-CE e la carta di qualificazione del conducente CQC) con gravi conseguenze anche sulla sicurezza stradale visto il probabile drastico calo delle ore di guida degli allievi nel rapporto tra budget previsto e aumento delle tariffe delle autoscuole”.
La parola ora passa alle istituzioni per capire se quest'anno i diciottenni e gli aspiranti autotrasportatori avranno un costo più salato per conseguire le patenti.