Nell'ambito della Mostra sui 50 Anni del Quotidiano Avvenire, l'organizzazione della Festa, ha anche voluto ricordare Asia Bibi (Aasiyah Naurīn Bibi), la donna cattolica, moglie e mamma, condannata a morte in Pakistan con l'accusa, falsa, di aver offeso il Profeta Maometto.
In carcere dal 2009, Asia è condannata a morte con sentenza del 2010 da una corte del distretto pakistano di Nankana, nella provincia centrale del Punjab. In Pakistan la blasfemia è un reato punibile con la condanna a morte. Tale reato è considerato più grave se fatto da non musulmani.
C'è stata una mobilitazione mondiale per Asia ed anche il Papa è intervenuto. La donna è ancora nel carcere di Multan, in condizioni estreme, in attesa della revisione del processo da parte della Corte Suprema.
L'inaugurazione della mostra, avvenuta sabato 28 luglio, ha riscosso molto successo: un viaggio lungo 50 anni di storia del nostro paese, attraverso le pagine dell'autorevole quotidiano cattolico, che da sempre affronta i grandi temi contemporanei con inchieste ed approfondimenti attenti e puntuali. La mostra è visitabile fino al termine della festa, domenica 5 agosto.
Questa sera, mercoledì 1 agosto, sempre nell'ambito degli incontri e degli approfondimenti organizzati per la Festa di Avvenire, verrà consegnando il premio giornalistico Narducci ad Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino, un'arsenale militare riconvertita a struttura dove si educa al servizio e alla Pace.