Il mito è una fonte inesauribile di possibilità di interpretazioni del presente, delle relazioni tra le cose, i pensieri e il mondo. Anche in una “favola” strana, inquietante come quella raccontata da Andrea Camilleri nel suo romanzo Maruzza Musumeci, la nostra nuova produzione, ritornano i motivi classici della sirena - del suo canto che uccide - e di una vendetta covata per millenni contro un Ulisse dedicato ai campi. Il protagonista Gnazio ritorna dall’America senza mai guardare il mare per dedicarsi a coltivare la terra, l’acquisto di un campo che è come un’ isola sull’acqua.......
Il lavoro sul testo si è svolto nell’assoluto rispetto della parola di Camilleri, lasciando la fascinazione del racconto, di una lingua misteriosa (terragna e materica, velata e oscura)
Attraverso il susseguirsi incessante degli eventi vogliamo prendere idealmente il pubblico per mano e condurlo in un viaggio attraverso una mitologia rude, selvaggia, sensuale, popolata da Aulissi Dimare, Sirene Catananne, cani feroci ma anche attraverso la poesia, l’ironia e la levità della storia d’amore di Gnazio e Maruzza, fino al messaggio finale dell’immortalità del canto delle sirene racchiuso in una conchiglia che dona l’ultimo conforto a un soldato morente.
Info Tel. +39 010 2477045 Tel. +39 373 7894978 www.lunariateatro.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LUNARIA TEATRO
MARUZZA MUSUMECI
di Andrea Camilleri
con Pietro Montandon
MARTEDÌ 31 LUGLIO ORE 21,15, PARCO SHELLEY, LERICI
-ingresso libero-
scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza,
costumi Maria Angela Cerruti
regia Daniela Ardini